“Qui ebrei”, scritta choc su porta figlio deportata 

Qui ebrei, scritta choc su porta figlio deportata

Foto dalla pagina Fb di Aldo Rolfi

Pubblicato il: 24/01/2020 12:54

“La porta d’ingresso di casa mia questa mattina, l’indomani dell’uscita di un mio articolo per il 27 Gennaio…”. E’ quanto scrive in un post su Facebook Aldo Rolfi, figlio della staffetta partigiana Lidia Beccaria Rolfi, deportata a Ravensbruck nel 1944. Fu lei a descrivere l’orrore del campo di concentramento nel ’78 con il libro ‘Le donne di Ravensbruck’. La scritta ‘Juden Hier’, ‘qui ci sono ebrei, è comparsa sul portoncino dell’abitazione, dove la donna ha vissuto fino alla morte, dopo la deportazione, a Mondovì nel cuneese. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

“Ho attraversato questa porta molte volte – scrive lo storico Bruno Maida su Facebook – ci abitava la mia amica Lidia Beccaria Rolfi. Oggi ci abita Aldo suo figlio. La scritta è apparsa oggi, dopo che Aldo è intervenuto su un giornale locale per ricordare sua madre. Al di là della patente ignoranza, Lidia fu deportata a Ravensbruck come politica, è uno dei molti segnali che ci dovrebbero fare alzare la voce per ricordare a tutti che essere antifascisti è il primo dovere della memoria che abbiamo”.