Striscione Trigoria, la figlia di Francesco Rocca: “Mi fate schifo” 

Striscione Trigoria, la figlia di Francesco Rocca: Mi fate schifo

Pubblicato il: 25/01/2020 13:02

“Mi fate schifo”. Così la figlia dell’ex calciatore Francesco Rocca, Chiara, commenta con un post sui social lo striscione, accompagnato dall’immagine di una carrozzina, affisso davanti al centro sportivo della Roma a Trigoria con su scritto “Zaniolo come Rocca… Zoppo de Roma”. L’episodio avviene alla vigilia del derby della Capitale. “Vi sentite meglio adesso? Vi sentite più forti, più grandi, più intelligenti? Buon per voi. A me fate schifo invece. E mi fate schifo non in quanto laziali ma in quanto esseri umani, individui con cui purtroppo condivido l’appartenenza alla specie”, scrive Chiara Rocca su facebook.

“Non si tratta di Roma e Lazio, quello che è stato scritto stanotte fuori Trigoria va ben oltre. È la prova senza eguali di quanto sia malata la società di oggi che riesce a trasformare anche un gioco bello come il calcio, per cui qualcuno ha dato la vita, in un luogo malato, dove non esiste solidarietà, umanità ma soltanto violenza -sottolinea-. Probabilmente chi ha scritto una cosa del genere non ha idea del calvario legato a un infortunio, non ha idea di quello che ha passato mio padre, portandosi dietro gli strascichi per sempre e di quello che, mi auguro in maniera inferiore, sta passando Nicoló Zaniolo. Prendersela con chi, per cause esterne, si è ritrovato in passato e con chi si ritrova oggi in una situazione di difficoltà fisica è un gesto da vigliacchi”.

“Un infortunio subito da giovanissimi, come è accaduto a mio padre e a Nicoló Zaniolo, è un segno indelebile su cui nessuno si deve azzardare a mettere bocca -continua Chiara Rocca-. Nicoló Zaniolo si riprenderà, noi tutti, mio padre in primis essendoci passato, glielo auguriamo con tutto il cuore e gli siamo vicini. Mio padre, dal canto suo, è una persona meravigliosa, un guerriero che voi non avete neanche idea, pure se ‘zoppo’ come lo definite voi. Quindi concludo dicendo sciacquatevi la bocca e vergognatevi da adesso all’eternità”.