Elsa Fornero contro Matteo Salvini 

Elsa Fornero contro Matteo Salvini

Pubblicato il: 29/01/2020 09:35

“Non si va a casa di una persona a chiedere se spaccia, doveva segnalare alla polizia e ai carabinieri perché facessero gli accertamenti”. Così Elsa Fornero, parlando della citofonata di Matteo Salvini al quartiere Pilastro, a Bologna. Gesto che, sottolinea, “mi ha fatto un’impressione dolorosa. Ricordo benissimo – aggiunge ospite a ‘diMartedì’, su La7 – quando lui ha organizzato una chiamiamola ‘spedizione squadrista’ a San Carlo Canavese, il mio paese natio, dove è andato a fare una delle sue bravate”. E il gesto di Bologna, aggiunge Fornero, “ha rinnovato in me il dolore che io provai in quella e in un’altra occasione analoga”.

“Mi sono domandata se lui comprende quello che sta facendo – prosegue – e la risposta che mi sono data è no. Forse non capisce che non ha sufficiente senso delle istituzioni”.

#dimartedi Elsa #Fornero contro Matteo Salvini: “Non si va a casa di una persona a chiedere se spaccia, doveva segnalare alla Polizia e ai Carabinieri perché facessero gli accertamenti” https://t.co/so2JkWQHKV

— La7 (@La7tv) January 28, 2020

Per Vittorio Sgarbi, invece, “non possiamo scandalizzarci di un gesto televisivo, di effetto teatrale, forse infantile, di certo non squadrista”. E, aggiunge, “suonare un campanello è un diritto”.

Parole sulle quali Fornero è in disaccordo: “Non mi pare un diritto”, specialmente “fare campagna elettorale in quel modo” per “una persona che è stata anche ministro dell’Interno”.