Virus Cina, primi contagi uomo-uomo già da metà dicembre 

Virus Cina, primi contagi uomo-uomo già da metà dicembre

(Afp)

Pubblicato il: 30/01/2020 12:49

Dall’analisi dei primi 425 pazienti con polmonite da nuovo coronavirus cinese confermata, “ci sono prove che la trasmissione da uomo a uomo sia avvenuta tra i contatti stretti” di persone contagiate già “dalla metà di dicembre 2019“. E’ la conclusione a cui approda uno studio pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, condotto da un team di scienziati cinesi dei Centers for Disease Control and Prevention del Paese, con il supporto fra gli altri del ministero della Scienza e tecnologia del gigante asiatico.

Dall’esame dei casi presi in considerazione, emerge anche che il periodo medio di incubazione del virus è stato di 5,2 giorni (dato variabile da 4,1 a 7). Fra i casi iniziali di polmonite da nuovo coronavirus (2019-nCoV) che si sono verificati a Wuhan, nella provincia di Hubei, l’età media dei pazienti è di 59 anni. Per il 56% erano uomini e la maggior parte dei casi (55%) con esordio prima del 1 gennaio 2020 erano collegati al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Huanan, rispetto all’8,6% dei casi successivi.

“La nostra stima preliminare della distribuzione del periodo di incubazione fornisce prove importanti a supporto di un periodo di osservazione medica di 14 giorni o di una quarantena per le persone esposte”, fanno notare gli esperti nello studio. Altro dato riportato dagli autori è che durante le sue fasi iniziali il contagio raddoppiava ogni 7,4 giorni.

Visti i dati e sulla base delle evidenze raccolte su una trasmissione uomo-uomo cominciata dalla metà di dicembre, gli scienziati sottolineano che “saranno necessari sforzi considerevoli per ridurre la trasmissione e controllare i focolai se dinamiche simili si applicano altrove. Nelle popolazioni a rischio dovrebbero essere attuate delle misure per prevenire o ridurre la trasmissione”.