Virus, lo studio: “A Wuhan ipotesi contagio per 105.000” 

Virus, lo studio: A Wuhan ipotesi contagio per 105.000

(Afp)

Pubblicato il: 31/01/2020 17:57

Decine di migliaia di persone nella città di Wuhan potrebbero essere state infettate dal coronavirus. In particolare, un team di esperti -riferisce il Newsweek nella sua edizione online- ritiene che le persone contagiate possano arrivare a 105.077.

Nell’articolo si fa riferimento all’attività di ricercatori che, tra Stati Uniti e Regno Unito, hanno utilizzato modelli basati su dati aggiornati al 22 gennaio. Il risultato del lavoro è stato diffuso come ‘preprint study’ sul sito medrxiv.org e non è ancora stato sottoposto a revisione.

Secondo due scenari delineati da Nature, invece, il virus potrebbe infettare da 39 mila persone a 190 mila nella regione di Wuhan. Più difficile invece, proprio considerando l’incertezza sul numero dei pazienti effettivi, spingersi a una stima di quello che sarà il numero complessivo di vittime.

Se stando ai dati oggi disponibili si è calcolato un tasso di mortalità del 2-3%, contro il 2,5% circa dell’influenza Spagnola che nel 1918 causò qualcosa come 50 milioni di morti, “il coronavirus cinese probabilmente non scatenerà uno scenario così apocalittico – sostiene Adam Kamradt-Scott dell’università di Sydney, in Australia – perché in linea generale non sta infettando o uccidendo persone giovani e sane”.

Nella ‘guerra di numeri’ si inserisce ‘The Lancet’: il virus potrebbe aver infettato già qualcosa come 75.800 persone in Cina. La ricerca, diretta da Gabriel Leung dell’University of Honk Kong, suggerisce che altre città cinesi potrebbero aver già importato dozzine di infezioni, “in numero sufficiente da iniziare epidemie locali. In base alle nostre stime, noi invitiamo con urgenza le autorità mondiali affinché i piani e gli interventi di contrasto siano approntati al più presto. Specialmente nelle città con stretti legami con Wuhan e le maggiori città cinesi”, afferma Leung sulla rivista.

La mancanza di informazioni dettagliate sulle infezioni confermate significa “che le reali dimensioni dell’epidemia e il suo potenziale pandemico restano non chiare”, affermano gli autori. In Cina al momento sono circa 10 mila i casi confermati, con oltre 200 decessi.