Sanremo: Ariston blindatissimo, stretta a misure di sicurezza 

dall’inviata Ilaria Floris

“Giornalista? Non fa differenza, di qui non può passare”. Il ‘sistema sicurezza’ della 70ma edizione del festival di Sanremo stringe le sue maglie, dando quest’anno un ulteriore giro di vite all’intenso viavai di curiosi, lavoratori e visitatori che ogni anno prendono d’assalto il corso Matteotti (quello dove è situato l’Ariston) e le vie limitrofe della cittadina ligure. Barriere antisfondamento, tornelli ovunque (dove è necessario mostrare un pass speciale per poter passare), metal detector per controllare borse e zaini e polizia sguinzagliata in ogni angolo.

La prefettura ha predisposto il divieto di sorvolo della zona nel periodo compreso tra il 3 e il 10 febbraio (sono esclusi gli aeromobili di Stato, i voli del servizio medico di emergenza e i droni esclusivamente autorizzati dalle autorità competenti). E’ più stringente anche l’ingresso all’Ariston, operazione che se talvolta ‘complica’ i movimenti di chi deve trascorrere per lavoro otto giorni all’interno del teatro, rende più sicuro il lavoro di tutti.

Anche sul contenuto da portare all’interno della struttura ci sono dei limiti. “Eventuali medicinali liquidi salvavita saranno consentiti previa verifica del certificato medico da parte del personale addetto alla sicurezza”, è scritto sui tabelloni affissi nei pressi dell’Ariston.