Robot e intelligenza artificiale fanno paura a 1 operaio su 2  

Robot e intelligenza artificiale fanno paura a 1 operaio su 2

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 05/02/2020 10:46

Sono oltre 7 milioni di lavoratori italiani che hanno paura di perdere il proprio posto di lavoro a causa dell’arrivo di nuove tecnologie, dai robot all’intelligenza artificiale: quasi 1 operaio su 2 vede per questo il proprio lavoro a rischio. L’85% dei lavoratori infatti, il dato supera l’89% tra gli operai, esprime una “forte preoccupazione” per l’impatto atteso della rivoluzione tecnologica e digitale. Sono alcuni dei principali risultati del 3° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, realizzato in collaborazione con Eudaimon (www.eudaimon.it) con il contributo di Credem, Edison, Michelin e Snam.

I salari, d’altra parte, ricorda il Censis, sono tecno-polarizzati: fatto 100 lo stipendio medio italiano, nei settori tecnologici il valore sale a 184,1, mentre negli altri comparti scende a 93,5. “Sono i numeri di una disuguaglianza salariale in atto nelle aziende italiane che convive con le paure dei lavoratori e certifica l’esistenza di un gap tra chi oggi lavora con le nuove tecnologie e chi no”, scrive il Censis.

Non più sereno il giudizio degli intervistati anche su altri fronti caldi: per il 50% infatti i ritmi di lavoro si faranno decisamente più intensi mentre per il 43% si dilateranno gli orari di lavoro. Nessun miglioramento nelle condizioni di lavoro per il 33% degli intervistati (il 43% tra gli operai) così come la sicurezza per il 28% dei lavoratori (il 33% tra gli operai), non farà passi avanti.

Il welfare aziendale può mitigare le disuguaglianze, rileva ancora l’indagine del Censis su uno strumento che sta prendendo piede all’interno dei rinnovi contrattuali per incrementare indirettamente il salario. Per 2 lavoratori su 3 che già ne beneficiano, il 66%, il welfare aziendale sta migliorando la loro qualità della vita. Le percentuali sono elevate tra dirigenti e quadri (89%), lavoratori intermedi (60%) e operai (79%). Guardando al futuro, il 54% dei lavoratori, dice il Censis, è convinto che gli strumenti di welfare aziendale potranno migliorare il benessere in azienda.