Sanremo, Lucarelli: “Così è nata l’idea del monologo con Rula” 

Sanremo, Lucarelli: Così è nata l'idea del monologo con Rula

(Foto Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 05/02/2020 11:10

Tutto è nato da una telefonata che mi ha fatto Rula la settimana scorsa nella quale mi diceva che le piace come scrivo e mi ha voluto incontrare. Mi ha parlato di quello che voleva dire, quello che voleva raccontare, mi ha fatto leggere quello che era stato già buttato giù dagli autori Rai, e man mano abbiamo costruito insieme il testo che poi Rula ha letto e interpretato a Sanremo”. Così all’Adnkronos Selvaggia Lucarelli racconta come è nata la collaborazione con Rula Jeabreal per la stesura del testo del monologo letto ed interpretato dalla stessa giornalista sul palco dell’Ariston a Sanremo commuovendo il pubblico in teatro e a casa.

“Molto ha fatto la sua interpretazione e la sua commozione, la forza della sua storia – continua Lucarelli – Credo che Rula abbia compreso che dieci minuti da sola sul placo di Sanremo voleva dire avare l’occasione di poter dire qualcosa di forte, di poter lanciare un messaggio forte a tantissime persone in un contesto giusto, di silenzio di attenzione e un poco solenne come quello di Saremo quando si spengono le luci”.

“Rula ha compreso che le sue parole non potevano essere sbiadite – dice ancora Lucarelli – ha scelto di scoprirsi , di raccontare la cosa più dolorosa e più importante della sua vita a milioni di persone e ho apprezzato il suo coraggio, la sua forza di arrivare fino in fondo. Lei tanto battagliera, tanto ferma nel suo lavoro di giornalista ha tirato fuori la sua fragilità ed è stato bellissimo. Ha poi avuto la forza di non piangere durante il monologo, ma io mi sono commossa come tanti, tantissimi altri in sala e credo anche a casa”.

“Altre, future collaborazioni? Non lo so, lei vive a New York io qui, – conclude Lucarelli – ci siamo sentite anche poco fa e abbiamo deciso per il momento di prendere un caffè insieme: c’è tanto affetto reciproco e tanto rispetto, vedremo”.