Unicredit, nel 2019 utile di 3,4 mld, possibile pay out al 50% 

Unicredit, nel 2019 utile di 3,4 mld, possibile pay out al 50%

Pubblicato il: 06/02/2020 12:08

Unicredit registra nel 2019 un utile netto di 3,37 miliardi di euro, in flessione del 17,9% su base annua, e batte le previsioni degli analisti. Ma a scaldare il titolo a Piazza Affari, con un rialzo del 5,50% a 13,54 euro, è la possibilità che la distribuzione di capitale sotto forma di dividendi arrivi al 50% e la proposta di riacquisto di azioni proprie per 0,5 miliardi. “Considereremo di aumentare il pay out al 50% già nel 2021”, ha spiegato l’amministratore delegato della banca, Jean Pierre Mustier, “mentre prima pensavamo di aumentarlo al 50% solo nel 2023”. Mustier ha invece detto che “non consideriamo la distribuzione di un acconto sul dividendo”.

In ogni caso, ha spiegato Mustier, “preferiamo il riacquisto di azioni proprie, rispetto all’M&A”. Intanto la banca ha ridotto al 20% la quota nella turca Yapi tramite un accelerated bookbuilding, vendendo il 12% per circa 440 milioni, e “si prevede di mantenere la quota in Yapi al medesimo livello per il resto dell’anno”. L’operazione genererà un impatto negativo sul conto economico consolidato di circa 820 milioni, mentre l’impatto atteso complessivo sul Cet1 ratio è pari a +0,5 punti percentuali nel primo trimestre del 2020, assumendo il deconsolidamento regolamentare.

Sul fronte dei risultati dell’anno l’utile netto sottostante dell’istituto di credito è stato di 4,7 miliardi, in rialzo del 55,5%. Il margine operativo lordo si è attestato a 8,9 miliardi, con un incremento del 2,9% rispetto al 2018, e l’utile operativo netto è stato di 5,5 miliardi, in flessione dell’8,6%. I ricavi sono scesi dello 0,7% a 18,8 miliardi. Il margine di interesse è diminuito del 3,5% a 10,2 miliardi, principalmente per effetto delle dinamiche commerciali negative dovute ai tassi applicati alla clientela, ai portafogli investimenti & ‘treasury/markets’. Le commissioni nette sono diminuite dello 0,4% a 6,3 miliardi e i costi operativi sono diminuiti del 3,7% a 9,9 miliardi.

Il Cet1 ratio proforma si è attestato al 13,09%. Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi è stato pari al 5% nel 2019, migliore della guidance e in calo rispetto di 2,7 punti percentuali su base annua, con le esposizioni deteriorate lorde di gruppo in calo di 12,9 miliardi su base annua.