Virus, prosegue l’odissea della Westerdam  

Virus, prosegue l'odissea della Westerdam

(Foto dal profilo inernet della Holland America Lines)

Pubblicato il: 12/02/2020 12:37

Continua l’odissea della Westerdam, la nave da crociera partita il 1 febbraio da Hong Kong, dove sono stati registrati decine di casi di coronavirus, che finora è stata respinta dai porti delle Filippine, di Taiwan e del Giappone e ora rischia lo stesso trattamento in Thailandia. Il ministro della Salute, Anutin Charnvirakul, ha assicurato l’assistenza umanitaria ai 1.455 passeggeri e alle 802 persone di equipaggi, ma ha anche ribadito che la priorità rimane la sicurezza dei cittadini thailandesi.

Il sito Crusie Mapper, che segue gli itinerari delle navi da crociera, indica che la Westerdam si sta comunque dirigendo verso le coste thailandesi, nonostante già da ieri il premier Prayut Chan-o-cha saying abbia detto che l’attracco sarà negato. Le condizioni delle eprsone a bordo, ha riferito Anutin, non sono chiare, perché il personale medico non dispone degli strumenti necessari per rilevare gli eventuali contagi.

Quel che è certo, è che quando la nave è partita da Hong Kong, 687 passeggeri si trovavano già a bordo, perché stavano proseguendo una precedente crociera. La compagnia che opera la nave, la Holland America Line, sul proprio sito web ha escluso che la nave sia in quarantena e che “non ci sono ragioni per ritenere che a bordo vi siano casi di coronavirus, nonostante le notizie di stampa”.

La compagnia ha anche annunciato su Twitter che la Westerdam ha in programma di attraccare in Thailandia domani, nel porto di Laem Chabang, a circa 120 chilometri a sud est di Bangkok, ma le autorità marittime thailandesi hanno negato che vi sia stata una richiesta di ingresso nelle acque territoriali del Paese.