In 2019 distribuiti nel mondo dividendi per 1.430 mld dlr (+3,5%), è record 

In 2019 distribuiti nel mondo dividendi per 1.430 mld dlr (+3,5%), è record

Pubblicato il: 17/02/2020 18:05

I dividendi distribuiti agli azionisti nel mondo nel 2019 sono stati 1.430 miliardi di dollari (circa 1.320 mld di euro), in crescita del 3,5%. E’ un nuovo record. E’ quanto emerge da uno studio di Janus Henderson nel quale si sottolinea che la crescita è stata trainata in particolare da Nord America, mercati emergenti e Giappone.

La crescita dei dividendi in Europa è stata la più lenta al mondo negli ultimi dieci anni: le distribuzioni in termini sottostanti sono salite del 53%. Nel 2019 i dividendi in Europa sono scesi del 2% a 251,4 miliardi di dollari ma, rettificati per le oscillazioni dei tassi di cambio e altri fattori minori, la crescita sottostante è stata del 3,8%.

Anche le distribuzioni in Italia sono salite molto. Nel 2019 i dividendi distribuiti sono stati pari complessivamente a 16 miliardi di dollari contro 15,3 mld di dollari nel 2018. Le società del settore trasporti e servizi di pubblica utilità hanno incrementato le distribuzioni, nel primo caso grazie all’acquisizione da parte di Atlantia della spagnola Albertis, nel secondo caso grazie al forte incremento di Enel e Terna.

In Germania sono stati distribuiti dividendi per 43,8 mld di dollari (47,5 mld di dollari nel 2018). La Francia, che è il principale pagatore di dividendi in Europa e, grazie al dividendo straordinario erogato da Natixis e Engie, è stato l’unico Paese a registrare distribuzioni record nel 2019. Il totale di 63,9 miliardi di dollari è salito dell’1,3%, mentre l’aumento sottostante è del 4,6% rettificato per l’effetto positivo dei dividendi straordinari e l’effetto negativo della flessione dell’euro.

I dividendi in Nord America sono saliti del 136% in 10 anni, secondi solo al Giappone. Le distribuzioni complessive negli Stati Uniti sono aumentate del 4,7% nel 2019, attestandosi sulla cifra record di 490,8 miliardi di dollari, mentre la crescita sottostante è stata del 6,8%