L’ex br Etro: “Meglio mani sporche di sangue”. E Giletti lo caccia 

L'ex br Etro: Meglio mani sporche di sangue. E Giletti lo caccia

Pubblicato il: 17/02/2020 10:19

“Preferisco le mani sporche di sangue che di acqua come Ponzio Pilato, come gente che nella vita non c’ha mai provato”. C’è indignazione in studio a ‘Non è l’Arena’ per le parole pronunciate dall’ex br Raimondo Etro. Luca Telese gli chiede di ritirare le sue dichiarazioni e Daniela Santanchè, in collegamento, chiede le scuse. Etro parla di una “battuta con un riferimento letterario” a un romanzo di Graham Greene, e le scuse non arrivano, anzi. “Scusa il cazzo” rincara.

“Etro no, questo no” insorge Massimo Giletti che lo caccia dallo studio. “Spero che mi ripaghiate il taxi per tornare indietro” replica l’ex br. “Le pago il taxi, glielo pago di tasca mia, però quella è la porta”, risponde il giornalista. In studio scatta l’ovazione del pubblico.

Giletti spiega che nella vita gli è capitato un’altra volta di dover compiere un’analoga scelta, “quando c’era una persona che sorrise sulle leggi razziali del ’38”. Etro “è stato protagonista di uno degli episodi più tragici della nostra democrazia, la morte di Moro e degli uomini della sua scorta. Questo non è accettabile. Io speravo che capisse che le battute su certe cose non si possono fare, si poteva ritornare indietro. Mi spiace per Etro ma io penso che non avevo altra alternativa che indicargli l’uscita”.

Più tardi, nel corso della trasmissione, Giletti riferisce di un messaggio di minacce ricevuto dopo aver cacciato l’ex br. “Mi devono sparare in bocca? Le minacce non mi fanno paura – scandisce – Sono dispiaciuto di aver dovuto di mandare fuori dallo studio l’ex brigatista Etro, ma nel momento in cui si dicono certe cose…forse Etro non era lucido: le mani insanguinate è una cosa che non si può dire qua. Sparami in bocca, ti aspetto. Voi scrivete, ma non ne avete il coraggio. Non mi spaventate, mi intristite: la storia vi ha condannato”.