Coronavirus, saltano 4 partite di Serie A  

Coronavirus, saltano tre partite di Serie A

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/02/2020 08:07

Oggi le manifestazioni sportive in Lombardia e Veneto vengono sospese per l’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei ministri. “Mi dispiace per gli appassionati di calcio e di altri sport, ma i cittadini sono responsabili” ha detto il premier. Rinviate dunque Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari.

La partita Inter-Sampdoria “verrà rinviata, così come tutti gli altri eventi sportivi programmati” ha scritto il sindaco Giuseppe Sala su Facebook. “Si comunica che la partita di @SerieA #InterSampdoria prevista per domani sera è rinviata a data da destinarsi” ha comunicato ieri l’Inter sul suo profilo Twitter.

“Il governo si appresta ad emanare misure urgenti per fronteggiare e contenere in modo particolarmente incisivo i casi di contagio da coronavirus – si legge nella lettera che il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha scritto al presidente del Coni Giovanni Malagò – Tali misure comprendono anche il mondo sportivo per l’esigenza di prevenire rischi e tutelare al meglio la salute di tutti coloro che, a vario titolo, partecipano alle manifestazioni e alle competizioni. In attesa del perfezionamento dei provvedimenti e della piena ed efficace attuazione degli stessi, su conforme avviso del Consiglio dei ministri, per ragioni di cautela e massima precauzione, le chiedo di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell’invito del governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020″.

“Tale invito – precisa Spadafora – non è da estendere agli atleti e gruppi di atleti dei quali siano programmate, per la stessa giornata, trasferte fuori dalle predette Regioni, salvo che i medesimi atleti e gruppi di atleti provengano dalle aree geografiche già indicate dalle autorità sanitarie quali focolai di contagio. Confido nella massima collaborazione di codesto Comitato nazionale e dell’unità di impegno da parte di tutti i soggetti che esercitano responsabilità nel sistema sportivo”.