Coronavirus, i casi nel mondo  

Coronavirus, i casi nel mondo

(AFP)

Pubblicato il: 28/02/2020 11:20

Nuovi casi di coronavirus in Europa e nel mondo. Le autorità nigeriane hanno confermato il primo caso nel Paese africano: si tratta di un cittadino italiano che lavora in Nigeria e che è rientrato a Lagos da Milano il 25 febbraio. L’uomo si trova attualmente ricoverato in un ospedale di Yaba, non presenta sintomi gravi e le sue condizioni sono stabili. Lo ha annunciato il ministero della Sanità nigeriano in una nota.

Primo caso confermato di Covid-19 anche in Nuova Zelanda: si tratta di un uomo di 60 anni arrivato mercoledì dall’Iran e attualmente ricoverato nell’ospedale di Auckland, come ha spiegato il ministro della Sanità David Clark.

MONGOLIA – Il presidente della Mongolia Khaltmaagiin Battulga è stato messo in quarantena a Ulaanbaatar dopo essere rientrato da un viaggio in Cina. Lo rende noto l’agenzia di stampa locale Akipress, spiegando che la misura è stata adottata in via precauzionale per contenere la diffusione del virus. Battulga è stato il primo capo di Stato a recarsi in Cina dallo scoppio dell’epidemia: durante il suo viaggio, ha incontrato a Pechino il presidente cinese Xi Jinping, con il quale ha discusso dei mezzi per contenere la diffusione.

SUD COREA – Intanto i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie in Corea (Kcdc) hanno confermato altri 571 nuovi casi in Corea del Sud (447 solo a Daegu) per un totale di 2.337 persone contagiate con 13 morti. Tra le ultime persone contagiate, come ha riferito l’agenzia Yonhap, c’è anche un militare di stanza a Cheongju e in tutto il Paese sono ormai 26 i soldati malati. Le persone morte a causa del nuovo coronavirus in Corea del Sud sono 13. Più della metà dei casi ha a che fare con la chiesa di Shincheonji a Daegu, come spiega l’agenzia di stampa Yonhap. Il ministro della Cultura sudcoreano, Park Yang-woo, ha chiesto ai gruppi religiosi di interrompere le funzioni e le riunioni ”per un periodo” per contenere la diffusione del virus.

GIAPPONE – Stato di emergenza nella prefettura di Hokkaido, in Giappone. Il governatore della prefettura, Naomichi Suzuki, lo ha dichiarato in risposta alla diffusione del nuovo coronavirus. Suzuki ha anche chiesto agli abitanti di rimanere in casa nel fine settimana. E resteranno chiusi almeno fino al 15 marzo i due parchi di Disneyland e DisneySea a Tokyo. Lo riporta il ‘Japan Times’, rilanciando una nota in cui si spiega che ”hanno deciso di prolungare la chiusura straordinaria da sabato 29 febbraio a domenica 15 marzo” dopo le misure urgenti messe in atto dal governo. Intanto altre due persone sono morte a causa dell’epidemia: lo ha confermato il ministero della Sanità, precisando che una delle due vittime era tra i passeggeri della nave da crociera Diamond Princess. In Giappone sono 10 le persone morte a causa del Covid-19, cinque dei quali passeggeri della nave.

KUWAIT – Il ministero della Sanità del Kuwait ha confermato altri due casi di coronavirus nel Paese, portando così a 45 il numero dei contagiati in totale. Si tratta di persone rientrate dall’Iran, spiega il ministero, rassicurando sul fatto che tutti i pazienti risultati positivi al tampone sono in buone condizioni di salute.

BAHREIN – Le autorità sanitarie del Bahrein hanno confermato altri sei nuovi casi. Lo riporta la ‘Bahrein News Agency’, aggiornando così a 36 il numero di contagi confermati nel Paese.

TAIWAN – Due nuovi casi a Taiwan. I nuovi dati confermati dalle autorità dell’isola parlano di 34 contagi in totale. Gli ultimi due casi riguardano un trentenne che è stato a Osaka, in Giappone, tra il 17 e il 22 febbraio e che il 25 ha lamentato i primi sintomi e una cinquantenne che, ricoverata dal 14 febbraio, ha mostrato i primi sintomi il 21. La donna, sottolineano le autorità, non ha mai lasciato l’isola. A Taiwan una persona è morta a causa del Covid-19 e nove persone che erano state contagiate sono guarite.