Borsa: Piazza Affari limita i danni grazie a Wall Street 

Ftse Mib in rosso, spread a 177 punti base

Pubblicato il: 02/03/2020 18:22

Dopo i minimi intraday toccati nella prima parte, le borse europee recuperano terreno grazie all’avvio positivo dei listini a Wall Street. Andamento simile per il Ftse Mib che, dopo essersi spinto fino a 21.118,83 punti, ha terminato a 21.655,09, -1,5% sul dato precedente. Andamento speculare per lo spread, salito di 3 punti percentuali a 177,1 punti base.

Anche oggi la tensione sulla carta italiana, e più in generale sugli asset legati alla propensione al rischio, ha finito per penalizzare il comparto bancario, all’interno del quale troviamo il -4,4% di UniCredit, il -2,82% di Intesa Sanpaolo, il -5,43% di Ubi Banca, il -6,28% di Banco BPM e il -5,39% di BPER. A riaccendere i riflettori sul comparto è stata UBS, che in un report pubblicato oggi ha evidenziato i pericoli per gli istituti del Belpaese legati ad una fiammata dei crediti in sofferenza o deteriorati.

Seduta da dimenticare anche per il Monte dei Paschi (-4,99%), nonostante i ben informati parlino di progressi nelle trattative con le autorità europee sul piano di de-risking del Tesoro.

Nel comparto industriale, minimi da quasi tre anni per le azioni Fiat Chrysler (-3,68%). Oggi FCA Bank ha annunciato l’acquisizione di Gruppo Aixia, attivo in Francia nel noleggio a breve termine con due brand: Rent&Drop, per il noleggio “one way” dei veicoli commerciali, e Rentiz, per il noleggio “short term” di segmenti premium, minibus e microcar.

Limita le perdite Eni (-0,36%) grazie al rimbalzo del Brent (+4,75% a 52$/barile) e alla conferma della raccomandazione di acquisto da parte degli analisti di Equita. “La svolta green porterà benefici per gli utili di Eni nel medio termine, ma post conti del quarto trimestre 2019 riduciamo le stime di Eps (utile per azione, ndr) 2020 del 6%”, spiega Equita, che ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo Eni da 16 a 15 euro (oltre il 35% in più rispetto ai livelli attuali).

I pochi segni più si segnalano all’interno delle utilities: Hera ha terminato con un +0,72%, Enel ha segnato un +0,84% e Italgas un +0,51%. (in collaborazione con money.it).