Formazione: Sommet education, 3 top trend dei prossimi mesi 

Sommet education, 3 top trend nella formazione dei prossimi mesi

Pubblicato il: 05/03/2020 18:47

Personalizzazione, digitalizzazione e lifelong learning: sono questi i fattori chiave che influenzeranno il settore Education nel 2020. A illustrarli Benoît-Etienne Domenget, Ceo del network di formazione Sommet Education, specializzato nei settori hospitality management e arti culinarie, di cui fanno parte gli istituti Glion, Les Roches e Ducasse Education. La globalizzazione, infatti, ha portato nuovi modi di vivere, lavorare e anche studiare. Così, Sommet Education ha tracciato un quadro di questa nuova generazione di studenti nel report ‘Top trends in education for 2020’. Monitorare le tendenze del settore per adattare i percorsi accademici alle esigenze degli studenti e del mondo del lavoro è una priorità dei tre istituti di alta formazione che fanno parte del network. Sulla base delle esperienze maturate al fianco di studenti sempre più ‘nomadi’ e provenienti da tutto il mondo, i docenti hanno identificato tre tendenze dominanti che stanno trasformando in modo radicale l’approccio all’educazione ora e per gli anni a venire.

1. Personalizzazione. Negli ultimi dieci anni, molti settori si sono concentrati sul miglioramento della client experience, per rispondere a un mercato frenetico, competitivo e globalizzato in cui brand engagement ed esperienza sono elementi chiave di differenziazione. Gli studenti di oggi sono i figli di una società globale; esigenti e informati quando acquistano prodotti e servizi, hanno grandi aspettative anche nei confronti degli istituti di formazione che forniranno loro le competenze chiave per avventurarsi nella vita professionale.

Per rispondere a queste nuove richieste, molti istituti superiori stanno adottando un approccio incentrato sullo studente che modella e migliora l’esperienza di apprendimento proprio come fanno i brand per i loro clienti, creando ad esempio posizioni come quella di Director of student experiences. Gli studenti si aspettano un elevato livello di servizio durante tutte le fasi della vita studentesca, dal recruiting all’ammissione e fino al coinvolgimento post-laurea. Che si tratti di esperienze formative o di vita all’interno del campus, gli studenti vogliono che abbiano una ricaduta anche sugli altri aspetti della loro vita. All’interno di questo approccio esperienziale, l’individualizzazione e la personalizzazione sono le esigenze e le richieste chiave.

Secondo uno studio di Gartner (2019), oltre il 50% degli istituti di istruzione superiore inizierà a ridisegnare l’esperienza da offrire ai propri studenti con l’obiettivo di renderla più integrata e personalizzata entro il 2021. “A tale proposito – commenta Benoît-Etienne Domenget, Ceo di Sommet Education – siamo stati pionieri nell’offrire nuove esperienze agli studenti. Chi si iscrive ai nostri istituti ha la possibilità di creare un percorso di studio personalizzato, scegliendo di spostarsi tra 3 scuole e 9 campus in Svizzera, Francia, Spagna, Cina o Regno Unito e optando per diverse specializzazioni come finance, luxury o resort management. La tecnologia sta ovviamente svolgendo un ruolo chiave nel promuovere un approccio individuale al nostro percorso di studi: dai dati, dal Crm alle tecnologie emergenti, alle chat online con i professori o con la community di ex alunni”.

2. Digitalizzazione. La tecnologia può supportare lo sviluppo di un’esperienza studentesca ‘più attiva’ attraverso interazioni integrate, mirate e più personali tra studenti e istituti che sfruttano l’uso di dati e tecnologie come l’Intelligenza Artificiale. Dall’apprendimento personalizzato all’istruzione interattiva o al miglioramento dei sistemi educativi, la tecnologia è integrata in tutto il percorso. Uno dei ruoli della tecnologia è facilitare la reperibilità dei contenuti che possono essere successivamente discussi, rafforzati e validati in un contesto collaborativo offline. Ci sono infatti situazioni e ambiti in cui l’eccellenza può essere insegnata e appresa solo attraverso le abilità pratiche. Ad esempio, in ambito culinario l’eccellenza può essere raggiunta solo con l’esperienza, seguendo l’esempio diretto dell’insegnante che è maestro della sua arte.

“A Sommet Education crediamo che apprendere dai migliori attraverso un approccio di mentoring e networking sia la strada per il successo, ma siamo anche fermamente convinti che non si possa tornare indietro al passato analogico. Il nostro modo di includere la tecnologia nell’approccio personalizzato per ciascun studente è quello di abbracciare il meglio di entrambi i mondi, ‘reale’ e ‘virtuale'”, afferma Benoît-Etienne Domenget.

3. Lifelong learning. In un mercato dei talenti altamente competitivo e globalizzato, per un professionista l’apprendimento continuo è diventato una necessità. In questo scenario in cui l’informatica e la tecnologia stanno rimodellando molte professioni e spingendo più persone a cambiare carriera, è fondamentale migliorare continuamente le proprie competenze o acquisirne di nuove per rimanere attraenti per i datori di lavoro.

Sommet Education, grazie ai suoi 3 brand, offre un ampio ventaglio di programmi per soddisfare le esigenze di tutti: studenti ma anche chi vuole cambiare carriera o aspira a una crescita professionale. Vengono offerti tutti i tipi di percorsi formativi, dagli studi professionali e pratici a quelli manageriali nel settore dell’ospitalità.

“Con la trasformazione in atto nel settore dell’istruzione, riteniamo che gli istituti di alta formazione dovrebbero essere agili e collaborare con i diversi stakeholder del settore per sostenere il cambiamento in atto e co-creare il futuro dell’istruzione. L’apprendimento continuo è necessario affinché le persone rimangano attrattive sul mercato del lavoro. La personalizzazione del percorso formativo degli studenti, attraverso la ricerca di nuovi metodi di apprendimento e l’offrire le chiavi per il costante miglioramento del proprio sapere, è sempre stato nel Dna dei nostri istituti sin dall’inizio e saranno le nostre priorità per il tempo che ci aspetta”, conclude Benoît-Etienne Domenget.