Confindustria, Coronavirus non ferma corsa: anche videoconferenze tra armi anti-covid 19 

Confindustria, Coronavirus non ferma corsa: anche videoconferenze tra armi anti-covid 19

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Pubblicato il: 09/03/2020 18:52

Nessun cambio di programma all’orizzonte, al momento, causa Coronavirus, nella corsa alla presidenza di Confindustria. La precauzione è però d’obbligo considerato il panorama assai variabile cui ci sta abituando il Covid-19. Per il momento dunque le due scadenze ravvicinate, quelle del 12 e 26 marzo, centrali e determinanti nella competizione per l’avvicendamento al vertice di Viale dell’Astronomia, sarebbero confermate anche se in versione ‘riviste e corrette’ causa virus: così, l’appuntamento di giovedì prossimo 12 marzo, nel corso del quale i candidati alla presidenza, Carlo Bonomi (presidente di Assolombarda) e Licia Mattioli (vicepresidente all’internazionalizzazione ) saranno chiamati a presentare al Consiglio generale i propri programmi, potrebbe prevedere il ricorso alla videoconferenza.

Mentre per l’appuntamento del 26 marzo, nel corso del quale i 178 membri del Parlamentino di Confindustria saranno chiamati a designare il nuovo leader, che sarà poi formalizzato dal nuovo voto dell’assemblea privata del 20 maggio, una delle ipotesi in campo a cui si starebbe lavorando prevederebbe di trasferire la riunione nell’Auditorium del palazzo di vetro che dispone di 600 posti e in grado così di garantire quel metro minimo di distanza imposto dalle nuove ordinanze. Le regole prevedono infatti il voto a scrutinio segreto a maggioranza assoluta dei votanti. Questo, se tutto resterà come ora.

Nel caso di un’ulteriore ‘stretta’ delle condizioni imposta dal Coronavirus, Viale dell’Astronomia starebbe invece vagliando, tra le ipotesi, anche quella del ‘televoto’ con cui assicurare le stesse condizioni di svolgimento. Da applicare nel caso anche alla riunione in programma per il 30 aprile prossimo nel corso della quale il Consiglio generale è chiamato a votare la proposta di squadra degli attuali candidati.

L’idea di una prorogatio nel mandato di Vincenzo Boccia, infatti, non sembra raccogliere il favore dello stesso Boccia in primis, ma anche quello degli candidati alla presidenza che auspicano il completamento del percorso elettivo.

Il 20 maggio dunque è prevista al momento l’Assemblea dei delegati, una session privata che dovrà esprimersi sul nome del candidato designato, votando anche la sua squadra. Un appuntamento di vertice che il giorno dopo aprirà le porte alle istituzioni, alla politica e al mondo del lavoro.