Coronavirus, a Roma quartieri solidali: spesa e consulenze gratis grazie a volontari 

Coronavirus, a Roma quartieri solidali: spesa e consulenze gratis grazie a volontari

Pubblicato il: 09/03/2020 12:48

di Stefania Marignetti

Un piccolo esercito di cittadini volontari pronti a portare la spesa a domicilio e a svolgere commissioni varie, a titolo gratuito, per gli anziani e le persone con problemi di salute, costretti dall’emergenza Coronavirus a starsene chiusi in casa. In piena emergenza, Roma si scopre solidale e l’organizzazione parte dal basso. Da questa mattina, sui portoni della abitazioni di Pigneto, circonvallazione Casilina, Malatesta, Largo Preneste, sono comparsi dei volantini con tutte le informazioni e i contatti per usufruire del servizio.

A lanciare l’iniziativa è l’associazione Sparwasser “che è anche una call pubblica a tutti i cittadini che vogliono aiutarci a dare una mano. Da ieri abbiamo già avuto le adesioni di 100 persone che si sono messe a disposizione”, raccontano all’Adnkronos gli animatori dell’iniziativa.

“Emergenza Coronavirus: in questo quartiere ci si prende cura l’uno dell’altro”, si legge sul volantino. Basta telefonare al numero indicato, e loro si attivano. “Stamattina siamo già stati contattati da degli anziani che ci hanno chiesto di portare loro la spesa o di fare alcune commissioni”, raccontano.

Non solo spesa: l’associazione a partire da oggi mette a disposizione spazi di studio e di coworking, con tanto di connessione wi-fi, per i ragazzi e le ragazze che non possono andare a scuola e per chi ha bisogno di un posto in cui svolgere la propria attività. “Lo facciamo, chiaramente, tenendo conto delle disposizioni e quindi consentendo l’accesso ai locali ad un massimo di 10-15 persone in modo da garantire il rispetto delle distanze previste”, specificano dall’associazione. Gli spazi sono a disposizione dal lunedì al venerdì presso la sede dell’associazione in via del Pigneto 215.

E ancora: “per lavoratori e lavoratrici precari, a partita Iva, liberi professionisti e per chi in questa emergenza ha perso i lavoro o si trova in difficoltà e privo di aiuti da parte dello Stato, apriamo qui da noi uno sportello di tutela legale, attivo dalle ore 18.30 alle 20.30, da qui alla fine della crisi”. Tutto questo, “perché non siano i più deboli a pagare il conto di questa crisi”, concludono.