Coronavirus, Cirielli: “Quasi sicuramente contratto alla Camera” 

Coronavirus, Cirielli: Quasi sicuramente contratto alla Camera

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 12/03/2020 14:25

Mi sento bene, ho avuto solo per due giorni forte tosse notturna e febbre a 37.5“. Edmondo Cirielli, il deputato di Fdi che ha contratto il Coronavirus, rassicura in un’intervista al ‘Secolo d’Italia’ sulle sue condizioni di salute ma non nasconde che, aver deciso di non interrompere 15 giorni fa l’attività legislativa, non è stata un scelta prudente.

“Ho chiesto il test – racconta il deputato Questore di Montecitorio- perché in settimana avevo lavorato con gli altri due questori e incontrato un ministro per questioni riguardanti la sicurezza della Camera”. Di conseguenza, il “virus quasi certamente l’ho contratto alla Camera, perché sono meridionale e non ho avuto contatti intensi con nessuno peraltro. Ma alla Camera c’erano tantissime persone, la metà del nord”.

“La struttura amministrativa della Camera ha fatto il possibile per fare il suo dovere ma io ritengo che sia stato un errore far funzionare l’assemblea come se niente fosse per 15 giorni e l’ho detto ripetutamente. Purtroppo poco ascoltato. Devo dire che i miei due colleghi questori sono stati diligenti ma abbiamo subito la pressione indiretta di alcuni esponenti del Governo e della maggioranza per andare avanti”, dice ancora Cirielli aggiungendo: “Non mi va di strumentalizzare quello che mi è successo. So solo che sono andato alla Camera perché avevo la responsabilità della sicurezza come questore ma sapevo bene, come ufficiale e militare, che stavo commettendo un errore. Ho fatto il mio dovere ma poi quando vedi un bambino di 40 giorni con 38.5 di febbre e sofferente e sai che è lo hai infettato tu ti assicuro che è proprio una magra consolazione, sottolinea”