Salvini: “Decreto non basta, servono misure più restrittive” 

Salvini: Decreto non basta, servono misure più restrittive

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Pubblicato il: 12/03/2020 09:18

“Non basta. Porteremo nuove proposte di modifica dell’ultimo decreto, servono misure ancora più restrittive”. Sono le parole di Matteo Salvini, leader della Lega, a Radio 24. “Molte fabbriche stanno chiudendo spontaneamente, faremo altre proposte perché serve più rigore e più fermezza. Il decreto non basta. Non lo dico da capo del primo partito dell’opposizione. I medici chiedono di chiudere tutto ciò che non è irrinunciabile, quello che non è strategico ma poi leggi che possono rimanere aperti tabacchi, ferramenta bisogna chiudere le aziende non strategiche, alcune stanno chiudendo autonomamente. Le cose si fanno o non si fanno”, aggiunge.

“Io dicevo di aprire tutto, sì. Ma quando i medici mi portano 30% aumento numero dei contagi e mi dicono se non limitiamo i contagi è una catastrofe, allora fermiamo tutto e sono stati gli stessi imprenditori a chiederlo. Tanti stanno chiudendo spontaneamente”. “E comunque se dovessimo chiedere a Conte” di quante volte ha cambiato idea in questi giorni “ci staremmo tre mesi…”.

“Ho proposto una zona protetta europea perché se le misure drastiche che abbiamo adottato in Italia non saranno applicate a tutti i Paesi europei, il rischio è che tra qualche mese” non saranno più gli italiani a non passare le frontiere, “saremo noi che dovremo controllare gli accessi nel nostro Paese“.

Secondo il leader della Lega “l’Europa deve fare un provvedimento sanitario ed economico adesso. Ora l’Europa fa annunci ma giudicheremo i fatti, vogliamo capire: quanti, come e quando”, dice, prima di soffermarsi ancora sulla situazione delle aziende italiane: “Si può fare un accordo con Parti sociali e Confindustria per chiudere quelle che non sono strategiche”.