Coronavirus, omicidio Raciti: difesa Speziale chiede domiciliari 

Coronavirus, omicidio Raciti: difesa Speziale chiede domiciliari

Foto Fotogramma

Pubblicato il: 18/03/2020 13:26

Trasferire dal carcere ai domiciliari Antonio Speziale, anche alla luce dell’emergenza coronavirus. E’ quanto chiede il difensore dell’ex ultrà del Catania, che sta scontando nel carcere di Caltanissetta la condanna definitiva a otto anni di reclusione per l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, colpito da un lavabo divelto dai bagni dello stadio dove si svolgeva il derby siciliano durante gli scontri avvenuti il 2 febbraio 2007.

A Speziale, assistito dagli avvocati Giuseppe Lipera e Massimiliano Bellini, restano da scontare 9 mesi e il suo difensore chiede al magistrato di sorveglianza di Caltanissetta di considerare anche la buona condotta del ragazzo, dimostrata dal beneficio concessogli della ‘liberazione anticipata’ di 45 giorni. Ma fra le ragioni da tenere in considerazione, il difensore cita anche la “situazione disastrosa che la nostra nazione vive a causa dell’emergenza sanitaria ed economica dovuta alla pandemia mondiale determinata dalla diffusione del virus mortale ‘Covid-19′”.

Per questo “è di tutta evidenza come l’ultimazione della pena all’interno del carcere costituisca senz’altro un ostacolo insormontabile al potenziale e reale reinserimento di Speziale nella società” conclude il difensore. “Confidiamo che alla luce di quest’emergenza la nostra istanza venga accolta – dice all’Adnkronos all’avvocato Lipera – applicando il principio di equità”.