Coronavirus, a Cremona ospedale da campo con 68 letti 

Coronavirus, a Cremona ospedale da campo con 68 letti

Fotogramma /Ipa

Pubblicato il: 20/03/2020 16:39

E’ stato inaugurato presso il presidio medico di Cremona, alla presenza dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, l’ospedale da campo con 68 posti letto donato dalla Ong americana appartenente alla Chiesa cristiano evangelica Samaritan’s Purse. Gallera ha parlato di “un raggio di sole dopo un mese di buio” e di “una testimonianza che commuove”. L’unità respiratoria del ‘Samaritan’s Purse’ – spiegano da Palazzo Lombardia – è formata da 68 letti di cui 8 di terapia intensiva con ventilatori, monitor e tutti quei macchinari che sono necessari alla cura di malati in terapia intensiva. Gli altri 60 invece, sono letti di media terapia provvisti di ossigeno e raggi X. Sarà gestita da uno staff di 60 persone tra medici specializzati e infermieri, oltre al personale di supporto costituito da tecnici biomedici, specialisti di sanificazione ed elettricisti.

“Quello che ci porta Samaritan’s Purse, oltre allo straordinario supporto logistico medico – ha evidenziato Gallera – è una testimonianza che ci commuove molto. Sapere che qui potremo contare sul know how di una nuova squadra di medici e infermieri che salverà la vita di altri pazienti” colpiti da Covid-19 “ci fa sentire che non siamo soli nella lotta contro l’epidemia. Ringrazio i medici e gli infermieri che, in questo e in altri presidi di frontiera, stanno resistendo facendo uno sforzo al di là dell’umano”, e “tutti coloro che in questi giorni hanno fatto delle donazioni importanti e anche le imprese, come la ditta Arvedi, che ci hanno aiutato a rendere possibile, dal punto di vista operativo, allestimenti come questo”.

“Consideriamo un privilegio e un onore – ha dichiarato il vicepresidente delle operazioni e delle relazioni istituzionali dell’Ong del North Carolina, Ken Isaacs, in un suo messaggio a Regione Lombardia – essere al vostro servizio e a vostra disposizione e supportarvi in un momento di crisi come questo, e vi siamo grati per tutto quello che avete fatto sinora e state facendo per combattere il coronavirus”.