Borsa: Piazza Affari in rosso nonostante la Fed 

La Fed non basta: Ftse Mib ancora in rosso

Pubblicato il: 23/03/2020 18:19

Nonostante l’all-in della Banca centrale statunitense, i mercati europei non riescono ad iniziare la prima seduta della settimana con il segno più. Anzi, sembra che le misure di contenimento annunciate da banche centrali e governi non facciano che incrementare le paure degli operatori.

Nella gara al rialzo tra le misure espansive delle banche centrali, la Federal Reserve oggi ha messo in campo un provvedimento che non potrà essere eguagliato da nessun istituto centrale: il Quantitative Easing illimitato. Se una settimana fa l’istituto guidato da Jerome Powell aveva annunciato un pacchetto di 700 miliardi di dollari tra acquisti di titoli di Stato e strumenti cartolarizzati, oggi ha cancellato quel limite dicendosi pronta ad uno shopping illimitato.

Il Coronavirus, riporta la nota della Federal Reserve, “sta causando enormi difficoltà negli Stati Uniti e nel mondo”, è ormai chiaro “che la nostra economia dovrà affrontare gravi sconvolgimenti”. Per la Fed, “è necessario compiere sforzi aggressivi, sia nel settore pubblico che in quello privato, per limitare le perdite di posti di lavoro e di reddito e promuovere una rapida ripresa una volta che le interruzioni si saranno attenuate”. Fatte queste premesse, la Federal Reserve ha fatto sapere che “acquisterà titoli di Stato e Mba (Mortgage-backed securities) per gli importi necessari a sostenere il regolare funzionamento del mercato e l’efficace trasmissione della politica monetaria”. Sul Ftse Mib, che ha terminato in rosso dell’1,09% a 15.559,80 punti, spicca il +14,02% di BPER Banca, il +11,48% di Nexi ed il +4,66% di Diasorin. A spingere quest’ultimo titolo è ancora il test rapido per la diagnosi del Covid-19, che la scorsa settimana ha ricevuto l’ok della Food and Drug Administration.

Giornata di vendite invece per FCA (-4,25%) e CNH Industrial (-14,95%). Per quanto riguarda Fiat Chrysler, il Chief executive Mike Manley ha annunciato che uno stabilimento asiatico sarà riconvertito alla produzione di mascherine. L’obiettivo è “di iniziare la produzione nelle prossime settimane e arrivare a produrre oltre un milione di mascherine al mese che saranno donate ai primi soccorritori e agli operatori sanitari”, si legge in una lettera inviata dal manager ai dipendenti.

A spingere al ribasso le azioni CNH Industrial sono state le dimissioni a sorpresa dell’Amministratore delegato Hubertus Mühlhäuser, che ha lasciato il Gruppo con effetto immediato. Suzanne Heywood, presidente del Consiglio di amministrazione di CNH Industrial, è stata nominata Chief executive officer pro tempore. Il cambio ai vertici riguarda anche il Chief Financial Officer: dopo Max Chiara, il ruolo sarà ricoperto da Oddone Incisa.

Per quanto riguarda il mercato dei titoli di stato, oggi il differenziale di rendimento Italia-Germania ha fatto registrare un incremento di 2 punti percentuali a 202,1 punti base. (in collaborazione con money.it)