Coronavirus, Mattarella: “Detenuti fanno parte collettività” 

Coronavirus, Mattarella: Detenuti fanno parte collettività

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 23/03/2020 11:49

“Il vostro gesto di grande generosità e vicinanza per il servizio ospedaliero veneto manifesta il senso di grande solidarietà che avete maturato in questo drammatico momento per l’umanità. Dimostra, inoltre, che, pur nella vostra condizione di privazione della libertà, avete trovato la sensibilità e la forza per aiutare chi soffre negli ospedali e chi si prodiga generosamente per la loro guarigione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera pubblicata su ‘Il Gazzettino’, dopo l’appello rivoltogli dalle detenute e dai detenuti degli istituti di Venezia, Padova e Vicenza, nel quale, tra l’altro, annunciano di aver organizzato una raccolta fondi per il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Mestre e di svolgere la loro attività a favore del Cup (Centro unico prenotazioni). “La vostra lettera -afferma ancora il Capo dello Stato- mi ha molto colpito, perché è il segno di una sincera preoccupazione per la gravissima epidemia che sta interessando il nostro Paese ed esprime la vostra partecipazione ed il vostro coinvolgimento anche nelle vicende più drammatiche di tutta la collettività, di cui voi siete parte”.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto oggi con una lettera al quotidiano Il Gazzettino ad un appello che i carcerati del Nordest gli avevano rivolto dalle colonne dello stesso quotidiano pochi giorni fa. Una lettera a tutte le massime cariche dello Stato inviata dai detenuti delle carceri di Venezia, Padova e Vicenza in cui dicevano di “meritarsi per la maggior parte una pena, ma non la tortura” derivante dall’ulteriore limitazione della libertà personale conseguente dalle misure di contenimento del coronavirus.

Mattarella si dice consapevole della difficile situazione delle carceri “sovraffollate e non sempre adeguate a garantire appieno i livelli di dignità umana” e spiega di impegnarsi “per quanto è nelle mie possibilità, per sollecitare il massimo impegno al fine di migliorare le condizioni di tutti i detenuti e del personale della Polizia penitenziaria che lavora con impegno e sacrificio”.

Quindi, in riferimento alla colletta promossa dai detenuti a favore degli ospedali veneti il Capo dello Stato sottolinea che “Il vostro gesto di grande generosità dimostra che pur nella vostra condizione di privazione della libertà avete trovato la sensibilità e la forza per aiutare chi soffre e chi si prodiga generosamente per la loro guarigione. Vi ringrazio per questa iniziativa e vi invio un saluto cordiale”.

“Sono fiducioso -afferma ancora il Capo dello Stato- che i tanti esempi di solidarietà umana che in questo periodo si stanno moltiplicando nel nostro Paese avranno anche l’effetto di far porre la giusta attenzione ai problemi che sottolineate”.