Salvini: “Mes sarebbe morte del nostro Paese”  

Salvini: Mes sarebbe morte del nostro Paese

(Fotogramma)

Pubblicato il: 25/03/2020 17:32

“Attenzione si sente puzza di fregatura da Berlino e da Bruxelles, quando sentite parlare di Mes attenzione, occhi e orecchie aperti perché c’è dietro l’ipoteca del futuro dei nostri figli, il lavoro e il risparmio degli italiani”. Matteo Salvini, in un video appena postato, interviene per dire ‘no’ al possibile ricorso al Mes, il fondo salva stati europeo per far fronte ai problemi economici della crisi del coronavirus.

“Oggi Centeno, il presidente dell’Eurogruppo, dice che i dettagli degli aiuti del Mes – e quindi conferma che si sta parlando di questo – verranno resi noti entro il 5 aprile e nel lungo periodo gli stati dovranno assicurare un percorso sostenibile – sottolinea Salvini – Tradotto: Italia se vuoi dei soldi oggi me li dovrai restituire con interessi e sacrifici domani”.

Sul Mes “il governo tedesco, poche ore fa, ha detto che ritiene che possa essere uno strumento utile per elargire sostegno veloce agli stati, con le regole in vigore, quindi con i vincoli e i sacrifici oggi previsti”. Per il leader della Lega accettare il Mes sarebbe “infilare l’Italia, il nostro Paese, i nostri figli, in un tunnel di cui non si conosce l’uscita”.

“No al Mes – ribadisce – Chiediamo che il Presidente del Consiglio venga in Parlamento, visto che questo è il nostro posto di lavoro, a dire no al trattato”. Bisogna dire no a un “trattato che rischierebbe di essere la morte del nostro Paese“. Salvini sottolinea che “i vincoli europei ci hanno portato a chiudere ospedali, scuole e caserme”. “Il no al Mes c’era nel programma della Lega, c’era nel programma dei 5 Stelle – ricorda – speriamo che tutti mantengano coerenza e rispetto alla parola data agli italiani”.

“Tutti insieme per sconfiggere il virus sì, ma senza ipotecare il futuro dei nostri figli, la libertà, l’indipendenza e la sovranità del nostro Paese” ribadisce Salvini. “No al Mes, chi parla di Mes abusivamente, di nascosto è un nemico dell’Italia e degli italiani”, accusa il leader della Lega.