Coronavirus, Gallera: “In Lombardia quasi 6mila decessi” 

Coronavirus, Gallera: In Lombardia quasi 6mila decessi

(Foto Afp)

Pubblicato il: 28/03/2020 18:10

Oggi in Lombardia è ancora alto il numero dei decessi: sono 542 i morti nelle ultime 24 ore, quasi 6mila i decessi totali a 5.944. Sono gli ultimi dati dell’assessore Giulio Gallera che parla di ”sforzi titanici” ma “siamo passati da 724 a 1600 posti di terapia intensiva, con un aumento del 110%”.

Nella regione ci sono stati rispetto a ieri “solo” 15 ricoverati in più per un totale di 11.152, ma “sono dati che hanno un valore relativo, vanno visti in uno spazio di tempo più ampio ma questo è un dato”, dice ancora Gallera facendo sapere che “in terapia intensiva sono in tutto 1.319 (+27)”, ma “abbiamo +961 persone dimesse, quindi siamo a 9mila dimessi, c’è tanta gente che guarisce”.

I contagiati sono diventati 39.415, con un aumento di 2.117 casi.

Gli accessi al pronto soccorso “negli ultimi giorni hanno una flessione significativa: a Bergamo e a Brescia il numero delle telefonate al pronto soccorso ha un picco in basso”, fa sapere ancora Gallera spiegando che i dati “sono migliori di ieri e gli accessi ai Pronto Soccorso, come mostrano i trend di Bergamo, Como, Pavia e Milano, che sono indicativi per tutta la regione, sono diminuiti significativamente negli ultimi 3 o 4 giorni’.

A oggi abbiamo fatto in Lombardia 102mila tamponi, siamo la regione che fatto più tamponi di tutti”, ha fatto sapere durante la videoconferenza quotidiana. “Non facciamo tamponi a tappeto”, sottolinea aggiungendo: “La scienza dice che non devono essere fatti tamponi a tutti, quindi in regione non abbiamo mai pensato di farlo. Noi abbiamo fatto i tamponi a chi aveva una sintomatologia”. Quello a cui sta lavorando la Regione è “migliorare la velocità nel processare questi tamponi”. Il 20 febbraio, spiega Gallera, “avevamo tre laboratori che processavano tamponi, oggi ne abbiamo 22 con una capacità giornaliera di 5mila tamponi al giorno. Oggi riusciamo a processare 5mila tamponi al giorno”.

Il problema dei tamponi che non si fanno è anche un problema di reagenti. “In Italia e oggi in tutta Europa c’è un problema di reagenti” legato ai tamponi, ha spiegato Gallera. Quello che riesce a fare la Regione con i laboratori pubblici è processare al massimo 5mila tamponi al giorno (“e questo è il massimo in ogni regione italiana”, dice), ma “con la chiamata ai laboratori privati che stiamo facendo possiamo arrivare a 7-8mila tamponi, ma il numero di bisogni nel mondo sanitario, considerate che i medici di medicina generale sono 8mila, è così ampio che estenderli sul territorio risulta problematico”.

A Milano e provincia ‘migliora’ rispetto a ieri la situazione dei nuovi contagiati con 314 risultati positivi per un totale di 7.783. Ieri era +547. In città la situazione migliora con la giornata di oggi, dove i nuovi contagi sono 150, e ieri erano +261. C’è una “netta riduzione”, dice Gallera. A Bergamo e Brescia, con +41 e +61 in città “ci sono dati che non stanno più crescendo in maniera esponenziale”.