Coronavirus, sindaco Cinisello: “Non applicheremo circolare, a casa o multa” 

Coronavirus, sindaco Cinisello: Non applicheremo circolare, a casa o multa

Giacomo Ghilardi

Pubblicato il: 01/04/2020 14:11

Una scelta “superficiale” che arriva “in un momento sbagliato, in cui non si può abbassare la guardia perché il nemico è fuori dalla porta: la circolare ministeriale è un incoraggiamento a uscire di casa, a Cinisello Balsamo non la applicheremo, qui resta in vigore l’ordinanza comunale e non si esce”. Intervistato dall’Adnkronos il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, tiene ferma la sua posizione dopo l’apertura del governo alla possibilità per i genitori di fare passeggiate con i figli e jogging vicino casa. Resta dunque il divieto nel comune in provincia di Milano di ogni tipo di attività sportiva, ludica e ricreativa.

“Sarò rigidissimo nel far applicare la circolare del ministero dell’Interno: per me vale l’indicazione che il bambino può stare giù dal portone, un solo passo oltre e scatta la sanzione, chi non la rispetta rischia un’ammenda di 400 euro. Ho ricevuto tanti messaggi di pediatri in cui mi si chiede di fare qualcosa perché questa comunicazione è disastrosa, io ricordo che la mia ordinanza è in vigore e invito tutti a restare a casa”. Nessuna volontà di essere ‘sceriffo’, ma un richiamo ai cittadini “alla responsabilità e al buonsenso: devono resistere ancora un po’, so che per i genitori non è facile e i piccoli scalpitano ma non è il momento di allentare le misure, ci è richiesta ancora qualche settimana di pazienza”.

Allentare le briglie ora “potrebbe risultare sbagliato: c’è ancora un grosso rischio di contagio fuori – non siamo guariti – e dal punto di vista della comunicazione si rischia di vanificare il messaggio che con fatica si è cercato di far passare, ossia di rimanere a casa”, spiega il primo cittadino alla guida del comune lombardo in cui il coronavirus ha fatto, a oggi, 27 vittime. Venti le persone dimesse fino a ieri, 186 i casi accertati e 55 le persone ricoverate nella città di 76mila abitanti che ha visto il suo ospedale riconvertito in una struttura Covid-19.

“La circolare mi ha lasciato esterrefatto – sottolinea il sindaco di Cinisello Balsamo, Ghilardi – non voglio fare polemiche ma è la dimostrazione che il Palazzo non ha la percezione di quello che avviene sui territori: noi siamo in prima linea sette giorni su sette, parliamo con i cittadini, capiamo che sono in difficoltà, ma questa circolare suona come ‘uscite e disperdetevi’. La Lombardia è la regione che ha pagato il prezzo più alto, se qualcuno del governo fosse venuto a vedere, non avremmo letto certe trovate nei decreti”, spiega il primo cittadino.

“Serve responsabilità e pazienza. Ventisette morti in un mese sono numeri importantissimi, è la nostra gente, è la sofferenza delle nostre famiglie, e se devo scegliere tra il soffrire in casa e il rischio contagio chiedo a tutti di continuare a tenere duro”, conclude il sindaco Ghilardi.