Coronavirus, Parolin: “Migliorano contagiati in Vaticano” 

Coronavirus, Parolin: Migliorano contagiati in Vaticano

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Pubblicato il: 02/04/2020 17:05

I sette contagiati dal Covid-19 in Vaticanosono in via di miglioramento. Lo fa sapere il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin in una intervista ai media vaticani del direttore editoriale Tornielli. “Come sapete allo stato attuale sono sette i casi di positività conclamata al Covid-19. A inizio marzo c’era stato il caso di una persona che è transitata negli ambulatori del nostro servizio sanitario per degli esami medici in vista di un impiego in Curia. A questo primo caso,- spiega Parolin – nelle scorse settimane se ne sono aggiunti altri sei. Tutti hanno superato la fase critica e ora stanno migliorando”.

“Ovviamente – annota ancora il porporato – come in Italia e in tutti i Paesi del mondo, monitoriamo la situazione giorno per giorno, ora per ora, grazie all’impegno dei nostri medici e infermieri”.

“La sospensione delle celebrazioni – continua Parolin – si è resa necessaria per evitare gli assembramenti. Ma in quasi tutte le città le chiese restano aperte ed io spero che siano riaperte al più presto anche quelle che eventualmente fossero state chiuse”.

E’ bello – dice Parolin – pensare che la porta della casa di Dio rimane aperta, come sono aperte le porte delle nostre case, anche se siamo fortemente invitati a non uscire se non per cause di forza maggiore. La famiglia è Chiesa domestica, possiamo pregare e prepararci alla Pasqua seguendo le liturgie e le preghiere alla televisione”.

“Ai tanti credenti che soffrono di non poter ricevere i Sacramenti – osserva Parolin – vorrei dire che condivido il loro dolore, ma ricordare, ad esempio, la possibilità della comunione spirituale. Papa Francesco, inoltre, tramite la Penitenzieria Apostolica, ha concesso il dono di speciali indulgenze ai fedeli, non solo ai colpiti dal Covid-19, ma anche agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a vario titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi. Ma c’è anche un altro aspetto che in un tempo di vigilia come questo va evidenziato e rafforzato. Ed è possibile a tutti. Pregare con la Parola di Dio. Non dobbiamo semplicemente riempire il tempo, ma ricolmarci della Parola”.