Coronavirus, Usa: oltre 10 mln di nuovi disoccupati 

Coronavirus, Usa: oltre 10 mln di nuovi disoccupati

Foto AFP

Pubblicato il: 02/04/2020 16:28

Salgono ad oltre 10 milioni gli americani che hanno perso il loro posto di lavoro a marzo a causa dell’emergenza coronavirus. Nella scorsa settimana infatti le oltre 6,6 milioni di richieste di sussidio di disoccupazione sono un numero record della storia americana, che raddoppia il numero, già da record, della settimana prima, 3,3 milioni. Per avere un’idea dello shock subitaneo che l’emergenza coronavirus ha imposto all’economia Usa, tre settimane fa le richieste di disoccupazione non arrivavano a 300mila.

“Non abbiamo mai visto una cosa del genere – ha detto al Washington Post Aaron Sojouner, economista esperto di politiche del lavoro dell’Università del Minnesota – la portata dei numeri di posti di lavoro persi nelle due ultime settimane è pari a quello che abbiamo visto in due anni durante the Great Recession”. Si definisce Grande Recessione la recessione determinata dalla crisi finanziaria del 2007-2008.

E secondo alcuni economisti il numero di 10,2 milioni di nuovi disoccupati potrebbe essere anche più basso del reale, perché i dati pubblicati oggi dal dipartimento del Lavoro non tiene conto dei lavoratori licenziati negli ultimissimi giorni che non hanno ancora presentato la domanda.

I licenziamenti si registrano alle stelle nel settore dell’ospitalità, alberghi e ristoranti, dei viaggi e del benessere, palestre e centri estetici. Ma stanno aumentando anche in altri settori come il trasporto, lo stoccaggio ed anche in quello manufatturiero, a dimostrare come la recessione del coronavirus stia investendo tutti i settori dell’economia Usa.

Molte persone affermano di non essere riusciti ancora a chiedere il sussidio perché i numeri verdi sono così presi d’assalto che non si riesce a prendere la linea. Senza contare che molti lavoratori in proprio, come parrucchieri e barbieri, che hanno la loro attività bloccata non possono chiedere il sussidio ma stanno iniziando ora a fare domanda per gli aiuti promessi dal bailout da 2200 miliardi di dollari approvato dal Congresso.

L’amministrazione Trump non ha ancora rilasciato un nuovo tasso di disoccupazione – che a febbraio era al 3,5%, uno dei livelli più bassi degli ultimi 50 anni – ma secondo gli economisti ora si aggira intorno all’8%. E’ dal 2012 che gli Stati Uniti non hanno un tasso di disoccupazione all’8 per cento. E gli economisti temono che il dato salirà, con molti altri americani nelle prossime settimane perderanno il proprio lavoro con le società, che finora hanno li hanno tenuti, che saranno costretti a licenziarli o ad azzerare le loro ore.