Governo lavora a decreti economici, deficit oltre 5% 

Governo lavora a decreti economici, deficit oltre 5%

Foto Fotogramma

Pubblicato il: 02/04/2020 17:22

Continua il lavoro a livello tecnico e politico nel governo sul decreto per la liquidità delle imprese che potrebbe arrivare nei prossimi giorni, o insieme al dl aprile la settimana prossima. L’obiettivo è fare il prima possibile ma per il via libera al provvedimento il Cdm dovrà anche approvare un nuovo scostamento del deficit da sottoporre all’autorizzazione del Parlamento.

Passaggio obbligato visto che il Dl Cura Itala ha usato tutto il margine di deviazione del disavanzo disponibile, pari in valori assoluti a circa 25 miliardi, per un rapporto deficit-pil salito al 3,6% circa. L’asticella del disavanzo per effetto dei due nuovi decreti salirebbe oltre il 5%, quindi si tratterebbe di oltre 1,5 punti percentuali in più da richiedere alle Camere, se le risorse stanziate si fermassero a 30 mld tutte in deficit. Ad ogni modo sono stime soggette a diverse variabili, come l’andamento del pil e la quota di fondi Ue dalla quale attingere e in che tempi.

Accanto al dl per le imprese, dove convergeranno gran parte o quasi tutte le misure in cantiere per dare ossigeno alle aziende, procedono i lavori del cosiddetto dl Aprile. Determinante per la tabella di marcia dei lavori sarà il confronto con le opposizioni. Nel decreto ‘Imprese’ troveranno spazio le nuove garanzie fino al 90% con le quali si potrebbero attivare risorse per circa 200 mld aggiuntivi oltre ai 350 mld che dovrebbe liberare il dl Cura Italia, quindi in totale 550 mld.

Allo studio anche il rafforzare il Fondo Centrale di Garanzia rifinanziandolo per circa 5 miliardi per tutte le imprese, includendo anche le mid-cup, le aziende con 250-499 dipendenti. In arrivo anche nuove misure con il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti sulla scia di quanto già fatto dalla Francia e dalla Germania rispettivamente con la Caisse des depots e la Kfw. Verrà coinvolta anche la Bei, la banca europea per gli investimenti.

Intanto sul fronte del decreto di aprile, oltre al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali universali e al rafforzamento dell’indennità per gli autonomi, ci sarà un capitolo per gli enti locali. Nei piani, tra le altre misure, si studia la possibilità di garanzie per i Comuni che sospendono il pagamento di Imu e Tasi per i mesi di aprile e maggio. Atteso anche un nuovo pacchetto di moratorie degli adempimenti fiscali.