Coronavirus, Kledi: “Stato dia risposta a scuole danza, per molti unica fonte di reddito” 

Coronavirus, Kledi: Stato dia risposta a scuole danza, per molti unica fonte di reddito

Pubblicato il: 04/04/2020 20:00

“La danza ed il teatro hanno sempre fatto parte della mia vita. In questo tragico momento ne fanno parte ancora di più. Tutto il settore dello spettacolo è in crisi. Teatri, cinema, scuole di danza, concerti. Chiedo allo Stato una risposta concreta a fronte di questa situazione tenendo presente che l’arte non è da meno di uno sport, di una industria, di un commercio.La danza non è solamente un passatempo per ragazzi. Per tante persone è la sola ed unica fonte di reddito”. E’ l’appello lanciato al governo da Kledi Kadiu, ballerino e maestro, volto noto del teatro e della tv, sulla crisi in cui versano oggi le scuole di danza italiane.

“Sono coinvolte in questo dissesto – ha ricordato – migliaia e migliaia di persone, con le loro imprese di esercizio e tutti i dipendenti, senza contare l’indotto. Tecnici, macchinisti, laboratori di scenografie, di costumi e, nel caso della danza, anche tutti coloro che forniscono abbigliamento e scarpe da danza . Il settore culturale è sempre stato “fragile” rispetto ad altri settori – ha proseguito Kledi Kadiu- Prima vengono gli sport, in primis il calcio. Infatti in questi tragici giorni tutta la stampa italiana e mondiale continua a domandarsi come e quando poter ricominciare. E alle persone che operano nel settore culturale chi ci pensa ? Quando loro potranno, e come soprattutto, ricominciare ?”.

“Qui in Italia ho sentito di persone che pretendono gli affitti dei locali adibiti a scuole di danza, come se nulla stesse succedendo – ha proseguito Kledi Kadiu- La danza è ferma da oltre un mese e nessuno sa le sorti legate a questa situazione che è diventata, per molti, una emergenza. In questo periodo solitamente tutte le scuole di danza erano in fase pre-saggio, lo spettacolo di fine anno scolastico. Molti, almeno il 50% delle scuole di danza, hanno già speso tanti soldi non solo per i costumi degli allievi, che è una spesa consistente, ma anche di affitto di teatri dove avrebbe dovuto aver luogo lo spettacolo”.

“Ora, questo settore è in balia del nulla – ha sottolineato Kledi Kadiu – Non sappiamo cosa succederà. Ci saranno mesi e mesi di inattività senza poter contare sulle rette dei propri studenti, ma con l’obbligo di pagare l’affitto dei luoghi. Sono in contatto giornalmente con tantissime scuole di danza e la situazione è drammatica. Molti dovranno chiudere definitamente e ci sarà gente “per strada” … che non saprà come mangiare. Lo ripeto, la danza non è solamente un passatempo per ragazzi. Per tante persone è la sola ed unica fonte di reddito”.