Borrell: “Sì agli Eurobond, Italia e Spagna rischiano di soccombere ai mercati”  

Borrell: Sì agli Eurobond, Italia e Spagna rischiano di soccombere ai mercati

(AFP)

Pubblicato il: 09/04/2020 08:09

Sì agli Eurobond, Italia e Spagna rischiano di soccombere ai mercati”. Lo dice in un’intervista a Repubblica lo spagnolo Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera Ue. “L’attività economica in Italia e Spagna è ferma, noi dobbiamo garantire che tutti possano andare sui mercati allo stesso modo per affrontare la crisi”, dice Borrell.

“Sono 10 anni, dalla crisi greca, che sostengo la necessità di introdurre una capacità fiscale europea da affiancare alla Bce – prosegue – Continuo ad avere la stessa opinione. Serve a stabilizzare le economie e affrontare situazioni di crisi, come quella attuale in Italia. È il momento di agire visto che i Paesi più colpiti dalla pandemia vanno incontro a una massiccio aumento del debito. Dobbiamo garantire che tutti possano andare sui mercati allo stesso modo per affrontare la crisi. La Bce e la Commissione hanno fatto la loro parte, ma potrebbe non bastare. Ora tocca ai governi. La proposta francese di un Fondo per la ripresa economica è una buona idea”.

Borrell dice di condividere anche l’idea della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen di lanciare un Piano Marshall europeo. “Ma noto che oggi in giro non c’è nessun signor Marshall -rileva- quindi dobbiamo essere noi europei il nostro Marshall. E il piano va lanciato subito per preservare i nostri sistemi economici e la coesione sociale. Questa crisi è simmetrica, colpisce tutti senza che ci sia stato un azzardo morale da parte di un singolo governo ma ha conseguenze asimmetriche, perché in questo momento il virus sta colpendo più Italia e Spagna dei Paesi del Nord. Le attività economiche di queste due nazioni sono ferme e dovranno aumentare drasticamente il debito. Ripeto, la Bce è scesa in campo, ma non possiamo essere sicuri che i mercati continueranno a sostenerci se la crisi si prolunga”, afferma Borrell.