Gualtieri: “Non abbiamo bisogno del Mes” 

Gualtieri: Non abbiamo bisogno del Mes

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 11/04/2020 20:13

“Noi abbiamo dalla nostra parte la forza della ragione. Riteniamo che emettere titoli comuni per finanziare spese comuni che servono a mettere tutta l’economia europea in grado di affrontare una crisi senza precedenti sia la cosa più saggia da fare”. A sottolinearlo è il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in un’intervista al Tg3. “La proposta dell’Italia sta raccogliendo un consenso crescente, è tra le 4 proposte che l’Eurogruppo ha sottoposto ai leader del Consiglio europeo e – assicura- lavoreremo intensamente perché il fondo per la rinascita dell’Europa veda la luce“.

NODO MES – ”Abbiamo sempre detto che il Mes non ha la dimensione adeguata per mettere in campo risorse necessarie, tra 1 e 1,5 trilioni”. ”Ci stiamo concentrando sugli eurobond e sul fondo per la rinascita dell’Europa, abbiamo detto che non abbiamo bisogno del Mes, ma ci siamo impegnati perché offra a tutti i Paesi che ne faranno richiesta, c’erano molti Paesi interessati, delle risorse senza nessuna condizionalità”. ”Questa è la proposta che l’eurogruppo mette sul tavolo del Consiglio europeo, che dovrà decidere se si potrà attivare per i Paesi che fanno richiesta di questa linea di credito senza nessuna condizionalità”, ricorda il ministro. ”Ma l’Italia -aggiunge- punta a un obiettivo più ambizioso: il fondo per la rinascita dell’Europa, e ci impegneremo con determinazione per realizzarlo”.

MISURE E TEMPI – ”In queste ore all’Inps si stanno erogando finalmente i 600 euro, che dovrebbero essere erogati entro la prossima settimana. La prossima tranche, per il mese di aprile, sarà erogata più rapidamente e sarà più consistente”. ”Per quanto riguarda i prestiti grandi, quelli con la garanzia di Sace, stiamo lavorando molto intensamente. Le banche la settimana prossima avranno già le regole d’ingaggio e potranno avviare e processare le domande. In poco tempo, entro la fine del mese, le garanzie potranno essere concesse e i prestiti erogati”. ”Una rapidità senza precedenti per mettere in campo misure straordinarie per sostenere la liquidità delle famiglie e delle imprese”, sottolinea il ministro.