Riunione Conte-ministri-Colao, da task force no date riaperture 

Riunione Conte-ministri-Colao, da task force no date riaperture

Pubblicato il: 18/04/2020 19:40

Anche Vittorio Colao, a capo della task force per far ripartire il Paese messo in ginocchio dal Covid-19, ha preso parte alla seconda parte della riunione con il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione delle forze di maggioranza, terminata da pochi minuti. Con Colao altri due esperti della task force, il manager Giuseppe Falco e Enrico Giovannini, ex presidente Istat e ministro. Colao ha presentato il modello al quale lavora la sua squadra, ma senza fornire alcuna indicazione sulle date della riapertura: “Non c’è una deadline nella road map messa a punto dagli esperti”, spiegano all’Adnkronos alcuni presenti alla riunione.

Riunione alla quale hanno preso parte anche il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli -sul tavolo l’elenco Ateco da ‘riaggiornare’ riaprendo alcune realtà produttive- del Lavoro Nunzia Catalfo, degli Affari regionali Francesco Boccia. Nonché il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Nel corso della riunione si sono inoltre collegati il presidente del Css Franco Locatelli e quello dell’Iss, Silvio Brusaferro. Assenti invece il numero uno della Protezione Civile Angelo Borrelli e il commissario Domenico Arcuri. La riunione si riaggiornerà all’inizio della prossima settimana.

Con Colao, collegato da Londra, si è discusso di ripartenza. “Bisogna riaprire e ridefinire un modello di riapertura tenendo sempre e comunque un unico obiettivo, la sicurezza degli italiani”, ha sottolineato tra le altre cose il ministro delle Regioni Francesco Boccia, secondo alcuni partecipanti.

Ma l’incontro tra Conte e i capi delegazione sarebbe stata anche occasione per fare il punto sulle prossime scadenze del governo, come lo scostamento di bilancio atteso in Cdm, probabilmente mercoledì, e soprattutto il Dl aprile: “Una manovra”, sottolineano fonti di governo, che potrebbe addirittura andare oltre i 70mld. “Il confronto è aperto”, sottolineano alcuni partecipanti all’incontro. Per approvare il provvedimento si sarebbe fatta, tra l’altro, l’ipotesi di convocare un Cdm lunedì 27 aprile.