Coronavirus, in Giappone “sistema sanitario sull’orlo del collasso” 

Coronavirus, in Giappone sistema sanitario su orlo collasso

(Afp)

Pubblicato il: 20/04/2020 11:45

Il sistema sanitario è “sull’orlo del collasso” in molte località del Giappone, dove i casi confermati di coronavirus sono saliti a più di 10.700 ed i decessi sono 171. Lo ha denunciato Kentaro Iwata, esperto di malattie infettive dell’Università di Kobe, criticando la risposta data dal governo alla crisi sanitaria a pochi giorni dalla decisione del premier Shinzo Abe di estendere a tutto il territorio nazionale lo stato d’emergenza annunciato il 7 aprile per Tokyo e altre sei prefetture.

Iwata ha spiegato nel corso di una conferenza stampa che la strategia giapponese di eseguire pochi tamponi associata a un’accurata tracciabilità dei contatti ha funzionato bene nella fase iniziale dell’emergenza, quando i numeri erano piccoli. Ma le autorità di Tokyo, ha accusato l’esperto, non sono riuscite ad adattarla all’aumento dei casi. “Avevamo bisogno di prepararci a quando la situazione sarebbe cambiata. Una volta che la ricerca del cluster non è stata più efficace avremmo dovuto cambiare immediatamente la strategia”, ha sostenuto. “Tradizionalmente e storicamente parlando il Giappone non è molto bravo a cambiare strategia – ha aggiunto – Siamo molto scarsi nel pensare a un piano B perché significa ammettere il fallimento del piano A”.

Secondo Abe – criticato per la gestione dell’emergenza – l’attuale riduzione dei contatti tra le persone non ha raggiunto un livello sufficiente per contenere la diffusione della Covid-19. Estendendo lo stato di emergenza, il governo vuole evitare gli spostamenti dalle zone urbane, le più colpite dalla pandemia, a quelle rurali mentre si avvicina la ‘settimana d’oro’, un periodo di feste primaverili che va dal 29 aprile al 5 maggio.