Coronavirus, donna incinta guarita a Mantova con plasma iperimmune 

Coronavirus, donna incinta guarita a Mantova con plasma iperimmune

(Fotogramma)

Pubblicato il: 21/04/2020 20:33

Due sacche di plasma iperimmune per lasciarsi alle spalle Covid-19. E’ stata curata così all’ospedale di Mantova Pamela, 28 anni, giovane mamma in attesa della sua seconda bimba. “Dopo la terapia con il plasma, il miglioramento è stato decisivo. I due tamponi che le abbiamo effettuato sono negativi”, comunica entusiasta Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia.

La ragazza è tornata a stare bene, dopo un ricovero scattato lo scorso 9 aprile, seguendo il percorso Covid dedicato alla gravidanza. Il giorno successivo il peggioramento, poi il trasferimento in Pneumologia con monitoraggio continuo della piccola. Secondo una ricerca bibliografica, informa l’Asst, “non risultano al mondo altri casi di donne gravide colpite da Covid-19 trattate e guarite con l’infusione dell’emocomponente”.

Pamela non trattiene le lacrime, mentre la figlia di quasi 2 anni la sta aspettando: “La cosa più importante – dice – è tornare a casa insieme da lei. La bimba che nascerà si chiamerà Beatrice Vittoria. Perché abbiamo vinto questa battaglia”. Il plasma, racconta, “mi ha fatto rinascere. Ero molto abbattuta, ma ho trovato professionisti straordinari, sempre al mio fianco. Il dottor De Donno, in particolare, mi è stato vicino come un papà”. Per proteggere il feto, precisa Gianpaolo Grisolia, responsabile dell’Attività di patologia prenatale e della gravidanza, “abbiamo evitato di ricorrere alla ventilazione assistita”.

“Il vantaggio di una rapida guarigione – prosegue Grisolia – consente di non mantenere il bambino in un ambiente ostile, con una scarsa ossigenazione. Dal punto di vista ecografico va tutto bene. Il feto è alla 24esima settimana”.

Pamela, dimessa oggi, se ne va in compagnia del marito ringraziando il personale che l’ha assistita. Anche per i camici bianchi e i sanitari è il momento di emozionarsi. La cura del plasma convalescente ricco di anticorpi, prelevato da pazienti guariti dal coronavirus, “continua la sua corsa incoraggiante”, concludono dall’ospedale. I malati trattati a Mantova nell’ambito del protocollo siglato con il Policlinico San Matteo di Pavia sono stati fino ad ora 24, informa l’Asst, e 50 le sacche dell’emocomponente infuse.