Rai, Salini: “Stiamo lavorando per riaprire buona parte dei programmi” 

Rai, Salini: Stiamo lavorando per riaprire buona parte dei programmi

Pubblicato il: 21/04/2020 21:32

“La necessità di mettere in sicurezza il personale produttivo ed editoriale ci ha portato a sospendere o rinviare la produzione e la trasmissione delle puntate di alcuni programmi, in particolare 18 produzioni a Rai1, 10 produzioni a Rai2, 14 produzioni a Rai3 e 18 produzioni nei canali tematici. In questi giorni stiamo lavorando costantemente con l’obiettivo di arrivare nel più breve tempo possibile, fermo restando il rigoroso rispetto delle misure di sicurezza, alla riapertura di una buona parte dei programmi che come abbiamo detto siamo stati costretti a sospendere o rinviare”. Lo ha detto durante l’audizione in Commissione di Vigilanza, l’ad Rai Fabrizio Salini. “Per far fronte a tutti gli aspetti dell’emergenza siamo intervenuti sin da subito costituendo sabato 22 febbraio una task force aziendale permanente con funzioni di coordinamento gestionale ed editoriale”. Task force che “già dal 23 febbraio ha definito le necessarie indicazioni operative sui temi dello smart working, della sanificazione degli ambienti, della produzione dei programmi, ovviamente soggette ad un continuo aggiornamento in relazione alla situazione nazionale. Solo per dare un’idea della mole del lavoro svolto, la task force ha risposto a più di 13.500 richieste di indicazioni operative, ha emanato 83 disposizioni e definito la sanificazione di quasi 600 mila metri cubi di insediamenti Rai”.

“Mi voglio soffermare su come il servizio pubblico possa intervenire per dare delle risposte concrete a tutte quelle componenti della filiera produttiva, editoriale ed audiovisiva del nostro Paese e quindi cinema, teatro, musica, documentari che si trovano oggi in grande difficoltà e spesso in una situazione di vera sofferenza. Credo sia necessario lavorare sulla definizione di un piano straordinario di intervento che faccia del servizio pubblico il punto di riferimento in grado di supportare in modo strutturato la ripresa delle attività”. “L’indirizzo strategico della Rai -ha scandito Salini- è di svolgere ancora di più un ruolo centrale e determinante nel difendere, sostenere e rilanciare il settore culturale dando una garanzia di certezza e continuità. La Rai è in prima fila nello sforzo di mantenere il ruolo di volano in un passaggio critico come questo puntando sullo sviluppo della creatività. Sono convinto che la Rai, se messa nelle condizioni di muoversi con efficacia ed efficienza, possa svolgere questo con responsabilità, solidità e affidabilità”.

LA LETTERA – “Io ho ricevuto la lettera del presidente Barachini. L’ho portata ai due direttori he avevano trasmesso la diretta del premier Conte e cioè il direttore del Tg1 Carboni e il direttore di Rainews Di Bella e loro nella loro autonomia hanno valutato quale potesse essere l’intervento di Salvini e Meloni all’interno delle loro estate”. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei commissari della Vigilanza Rai, l’ad Rai Fabrizio Salini, evidenziando quindi che sono Carboni e Di Bella “gli intestatari della lettera del presidente Barachini, da me girata nella mattina di sabato 11 aprile” a loro.

L’INTERVISTA – “L’intervista del Tg1 non era anonima. Il Tg1 ha verificato la fonte e per quanto mi risulta ha anche chiesto repliche alle persone che sono state coinvolte nell’intervista di questa fonte” ha detto l’ad Rai Fabrizio Salini durante l’audizione in commissione di Vigilanza Rai, aggiungendo poi che “non è stato solamente il Tg1 a ricorrere a interviste velate e tra virgolette anonime che anonime non sono”.

PIANO INDUSTRIALE – “Non considererei il piano industriale come un reperto archeologico, anzi tutt’altro. Il piano necessariamente, per alcuni suoi aspetti strutturali, ha subito un rallentamento che non ha coinvolto ad esempio la creazione e la strutturazione della Direzione Documentari così come non ha fermato l’avvio e anche la conclusione del job posting per quanto riguarda la Direzione dei Nuovi Formati. E tengo particolarmente a sottolineare che proprio nel piano industriale viene evidenziato e ricercato la valorizzazione di tutte le professionalità all’interno della Rai; è proprio uno degli obiettivi”.

LE CONFERENZE ISTITUZIONALI – “Noi abbiamo stabilito e deciso che le conferenze istituzionali, come è giusto e naturale, vadano trasmesse dalla testata principale”. “Abbiamo cercato -ha poi evidenziato rispondendo a una domanda specifica- di non stravolgere tempi e programmazione non solo su Rai 1 ma anche per quanto riguarda sovrapposizioni su altri canali”.