von der Leyen: “Proposta Recovery Fund seconda o terza settimana maggio” 

von der Leyen: Proposta Recovery Fund seconda o terza settimana maggio

(Afp)

Pubblicato il: 23/04/2020 21:07

La Commissione Europea lavorerà “il più velocemente possibile” per presentare una proposta concreta sul Recovery Fund, ma “l’Mff (il Quadro Finanziario Pluriennale dell’Ue, ndr) deve essere un processo collegiale. L’obiettivo è arrivare nel collegio dei commissari o la seconda o la terza settimana di maggio. Dipende dal progresso che faremo, in stretto dialogo con gli Stati membri”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine della videoconferenza del Consiglio Europeo. Durante il Consiglio, spiega von der Leyen, ha riscontrato una “generale apertura al fatto che dobbiamo trovare un equilibrio tra prestiti e trasferimenti” e che “è una buona idea avere il Recovery Program e l’Mff come pacchetto”, perché sono legati l’uno all’altro.

Per impedire che l’impatto ineguale della pandemia sugli Stati dell’Ue e aumentino le divergenze nel Mercato unico, serve una risposta “comune” dell’Europa. E l’unico strumento che può generarla è il bilancio dell’Unione, cui sarà legato il Recovery Fund, sottolinea ancora.

“L’impatto sul bilancio della crisi – dice von der Leyen – differisce sensibilmente, dato che alcuni Stati membri sono in grado di fornire molto più sostegno di bilancio alle loro economie rispetto ad altre. Per esempio, gli aiuti di Stato: finora ammontano a quasi 1,8 trilioni di euro, ma ci sono enormi differenze tra quanti aiuti di Stato stanno dando i singoli Paesi. E questo è legato allo spazio finanziario di manovra che hanno. Queste differenze avranno effetti massicci sul level playing field, a meno che non lo controbilanciamo”.

“Dobbiamo disegnare una risposta comune a questo – aggiunge von der Leyen – per assicurare l’integrità e la coesione del mercato unico e della sua prosperità condivisa. La risposta deve prima di tutto riparare i danni della crisi e poi generare la ripresa, costruire resilienza e guidare la nostra economia lungo la strada della transizione verde e digitale in maniera equa. Sono convinta che ci sia un solo strumento che può darci la magnitudine necessaria e questo è il bilancio europeo, chiaramente legato al Fondo per la Ripresa”.