Salvini: “Il 1° maggio presenteremo grande piano ricostruzione nazionale” 

Salvini: Il 1° maggio presenteremo grande piano ricostruzione nazionale

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Pubblicato il: 25/04/2020 09:43

“Qui siamo al giorno 45 di chiusura… Noi abbiamo esercitato per 40 giorni l’arte del dialogo, della pacatezza, del velluto. E abbiamo presentato 204 emendamenti costruttivi al decreto Cura Italia. Tutte cose concordate una per una con commercianti, agricoltori, medici, sindacati. Risultato: 203 emendamenti bocciati“, dice Matteo Salvini al Corriere della Sera. Quanto al Mes, “lo pagheremo con il sangue. L’emissione di bond servirà a finanziare l’European recovery fund , su cui il Consiglio ha deciso di non decidere. Per valutarne i vantaggi bisognerà vedere quali eurotasse saranno introdotte per ripagarli. L’unica cosa certa per ora è quella che nessuno voleva: il ricorso ai fondi del Mes. Soldi prestati a scadenze troppo brevi e a precise condizioni, decise da Berlino. Ne riparleremo anche sul Corriere tra due o tre anni”.

“Io ho sentito Berlusconi pochi giorni fa. Abbiamo parlato di industria, di pubblicità, di fatturati e di problemi veri. Poi, se ne è uscito per tre giorni di fila dicendo “viva il Mes”… Mi dispiace che lui si sia aggiunto a Prodi e a Monti, mi sembra di ritornare al 2011. Che cosa le devo dire? Io spero che nessuno abbia l’intenzione di fare la stampella al governo. Magari per consentire a qualcuno di fare il ministro per sei mesi”. Insomma, mai e poi mai un governo di unità nazionale? “Per fare che cosa? Il Monti bis? Ma per piacere… Guardi che non ha portato bene. Hanno già detto -ricorda Salvini- che vogliono regolarizzare 600 mila immigrati, sono il fronte della burocrazia e del dirigismi”.

“Noi il 1° Maggio, festa dei lavoratori, presenteremo un grande piano di ricostruzione nazionale, ci stiamo lavorando duramente. Se vedremo una serietà diversa da quella vista fin qui… E poi -aggiunge il leader della Lega- vorremmo un segnale immediato sull’abbattimento della burocrazia”. Abolire il codice degli appalti? “Anche, certo. Ma penso alla fine immediata delle autocertificazioni. In modo da lasciare che le forze dell’ordine possano riprendere il loro lavoro e i cittadini siano liberati da adempimenti inutili: dall’11 marzo al 23 aprile sono state controllate oltre 9milioni e 700 mila persone. Pensi al volume dei pezzi di carta… Le sanzioni oltretutto hanno colpito soltanto il 3,6%. Vuol dire che gli italiani sono stati rispettosi”. E il piano del 1° Maggio? “Come dicevamo, la radicale modifica del codice degli appalti: basta con i controlli preliminari. Si controlla dopo, e chi ha fatto il furbo finisce in gabbia. E poi l’azzeramento delle cartelle esattoriali: ne sono in arrivo 8 milioni. Togliamo questa zavorra”.