“Congiunti sì e fidanzati no?”, polemica social su fase 2 

Congiunti sì e fidanzati no?, polemica social su fase 2

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Pubblicato il: 27/04/2020 14:11

Via libera agli incontri con i congiunti nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus. La novità annunciata dal premier Giuseppe Conte è tra quelle che più fa discutere sui social, dove l’hashtag ‘congiunti’ è diventato di tendenza. Agli effetti della legge penale, si intendono per “prossimi congiunti” gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti.

Resta quindi esclusa dal nuovo Dpcm la possibilità di andare a trovare i propri fidanzati? In attesa di eventuali chiarimenti a riguardo, sui social in queste ore si è scatenato un acceso dibattito.

“Fatemi capire la mia compagna (13 anni insieme) non posso vederla ma il cugino che non vedo da 7 anni sì?”; “Puoi andare a trovare la zia che non vedi da 20 anni e non puoi rivedere dopo 50 giorni il tuo compagno/a solo perché non sei sposato o unito civilmente. No, non è giusto. No, non va bene”; “Comunque, anche restando nella logica di questa finta fase 2, non è che non ci fossero alternative ai congiunti: bastava chiedere di indicare una o due case di persone a cui si è legate che si vuole poter visitare. Ciò avrebbe permesso di non continuare a discriminare le coppie”; “Quindi si è scoperto che il virus fa distinzione tra congiunti e amici, interessante”, sono solo alcune delle riflessioni che si leggono su twitter.

Il termine, intanto, subito dopo la conferenza stampa di Conte è entrato tra i più ricercati sui motori di ricerca. Non manca chi si affida al vocabolario, dove spesso viene data una definizione più estesa del termine congiunto: “Legato da parentela, amicizia e simili”.