Coronavirus, come saranno i trasporti pubblici nella Fase 2  

Coronavirus, come saranno i trasporti pubblici nella Fase 2

Immagine di repertorio (Afp)

Pubblicato il: 27/04/2020 13:08

“La ripresa della mobilità dovuta al progressivo allentamento delle misure contenitive che hanno caratterizzato la fase di lockdown, necessita di una riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico terrestre in grado da un lato di sostenere la ripresa delle attività, dall’altro di garantire una efficace tutela della salute dei lavoratori del settore e dei passeggeri”. Lo scrivono il presidente e il direttore generale Inail, Franco Bettoni e Giuseppe Lucibello, con il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, nel Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da Sars-CoV-2, realizzato dall’Inail in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e approvato dal Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile.

“Nell’attuale situazione – spiegano – di persistente circolazione di Sars-CoV-2, infatti, l’intero sistema di trasporto pubblico, anche secondo la classificazione Inail 2020, deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione. Particolare attenzione merita il fenomeno del pendolarismo nell’ottica di tutela della salute dei lavoratori non solo sul luogo di lavoro ma anche durante il tragitto casa- lavoro”.

“La pubblicazione – sottolineano – contribuisce a fornire elementi tecnici di valutazione al decisore politico circa l’adozione di misure di sistema, organizzative e di prevenzione, nonché semplici regole per l’utenza per il contenimento della diffusione del contagio sui mezzi di trasporto pubblico collettivo terrestre”.

“E’ necessario attuare ogni misura per ridurre i picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo, particolarmente nell’ottica della ripresa del pendolarismo nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione, con l’obiettivo di cambiare il concetto di ora di punta nella mobilità cittadina. Per raggiungere tale obiettivo, è indispensabile l’attuazione di misure sinergiche che coinvolgano le istituzioni, le autorità di controllo dei trasporti e i singoli gestori dei servizi di mobilità e il mondo produttivo”.

“L’articolazione dell’orario di lavoro differenziato – si legge – con ampie finestre di inizio e fine di attività lavorativa è importante per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini. Anche la differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli esercizi commerciali sono, altresì, un utile possibile approccio preventivo”.

I gestori dei servizi di trasporto pubblico “devono adottare misure organizzative, di prevenzione e protezione e comunicative per garantire la tutela della salute e della sicurezza degli operatori dei servizi stessi e degli utenti, garantendo, altresì, le esigenze specifiche di accessibilità per le persone con disabilità”.

Vanno incoraggiate – si suggerisce nel Documento tecnico – forme alternative di mobilità sostenibile. Alcune soluzioni adottate nel corso della attuale emergenza sanitaria globale in ambito internazionale per promuovere l’accessibilità anche ad uso gratuito o con tariffe agevolate per il periodo emergenziale di e-bike e bike sharing sono un esempio in tal senso”.

“L’innovazione tecnologica – si precisa – può offrire importanti strumenti di mobility management. La responsabilità individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico rimane un punto essenziale per garantire il distanziamento sociale, le misure igieniche nonché per prevenire comportamenti che possano aumentare il rischio di contagio”.

Una chiara e semplice comunicazione “è fondamentale per comunicare le necessarie regole comportamentali nell’utilizzo dei mezzi di trasporto”.

Bus – Per gli autobus urbani ed extraurbani e tram vanno assicurate attività di igienizzazione e disinfezione dei mezzi su base quotidiana e sanificazione periodica dei veicoli. E’ necessario prevedere l’installazione, ove possibile, di dispenser di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani; dispenser di soluzione idroalcolica vanno installate in prossimità di pulsantiere, ad esempio in presenza di biglietteria elettronica. L’acquisto dei biglietti deve essere previsto con modalità automatizzate o de materializzate possibilmente prevedendo biglietteria elettronica. Le porte di accesso vanno differenziate ove possibile per salita e discesa e comunque garantito il distanziamento fra gli utenti. Al fine di tutelare l’autista va inibito ove possibile l’uso della porta anteriore e previste barriere o misure di delimitazione della distanza fra la postazione di guida e l’area di utilizzo dei passeggeri. L’apertura porte deve essere automatizzata, l’uso dei posti a sedere va disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica. La capienza massima deve essere limitata con ogni misura organizzativa e informativa per evitare rischi di assembramento o impossibilità di mantenere il distanziamento.

Riguardo le misure di prevenzione e protezione: per il conducente l’uso di mascherine; per altro personale di controllo e/o servizio uso di mascherine e guanti. Per tutte le misure va garantita una adeguata informazione e formazione al personale addetto e deve essere prevista una comunicazione chiara ed efficace all’utenza, facilmente accessibile e comprensibile anche tramite specifiche campagne comunicative.

Metro – Nelle metropolitane vanno assicurate attività di igienizzazione e disinfezione su base quotidiana e sanificazione periodica degli spazi comuni delle stazioni e dei treni. Prevedere l’installazione, ove possibile, di dispenser di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani; dispenser di soluzione idroalcolica vanno installate in prossimità di pulsantiere, ad esempio in presenza di biglietteria elettronica. L’acquisto dei biglietti deve essere previsto con modalità automatizzate o dematerializzate possibilmente prevedendo biglietteria elettronica. E’ necessaria una gestione dell’accesso alle stazioni prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare flussi di utenti che si incontrano. Sempre nelle metropolitane occorre prevedere diverse azioni. – Percorsi a senso unico all’interno delle stazioni e nei corridoi fino ai binari, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita. – Regolamentare l’utilizzo di scale e tappeti mobili garantendo sempre un adeguato distanziamento. – Richiamare le regole di distanziamento sociale sulle banchine invitando gli utenti a mantenere la distanza di almeno un metro. Le porte di accesso vanno differenziate ove possibile per salita e discesa e comunque garantito il distanziamento fra gli utenti. – L’apertura porte deve essere automatizzata. – L’uso dei posti a sedere va disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica. – La capienza massima deve essere limitata con ogni misura organizzativa e informativa per evitare rischi di assembramento o impossibilità di mantenere il distanziamento.

Riguardo le misure di prevenzione e protezione: per gli addetti in stazione l’uso di mascherine e guanti ove non operino in box fisicamente separati; per i conducenti nessuna misura specifica se opera da solo in cabina isolata; uso di mascherina per i conducenti multipli.

Il decalogo – Una proposta di decalogo per gli utenti del trasporto pubblico terrestre è stata inserita nel Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre. 1. Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore). 2. Utilizza i mezzi di trasporto pubblico collettivo nei casi necessari, ad esempio per recarti al lavoro. 3. Prediligi forme alternative di spostamento ove possibile, come camminare o andare in bicicletta. 4. Acquista, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, online o tramite app. 5. Durante tutta la tua esperienza di viaggio igienizza frequentemente le mani, anche utilizzando gli appositi dispenser ed evita di toccarti il viso. 6. Segui la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone. 7. Utilizza correttamente le porte dei mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza di sicurezza. 8. Siediti solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti. 9. Evita di avvicinarti o di chiedere informazioni al conducente. 10. E’ necessario indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.