Fase 2, Fontana: “Bisogna ancora limare le regole” 

Fase 2, Fontana: Bisogna ancora limare le regole

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Pubblicato il: 27/04/2020 11:27

“L’idea che mi sono fatto” sulla Fase 2 illustrata ieri da Conte “è che bisogna ancora cercare di limare un sacco le regole, non si è entrati nel merito di alcuni problemi che secondo me sono assolutamente fondamentali”. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ai microfoni di Cento città su Rai Radio1.

“Ad esempio l’obbligatorietà o non obbligatorietà dell’uso delle mascherine – ha spiegato Fontana – o come faranno i genitori a tenere a casa i proprio bambini se entrambi lavorano ed essendo chiusi gli asili nido e tutte le scuole ed essendo chiusi presumibilmente, da quello che è emerso anche da una dichiarazione recente dell’Iss, i centri estivi. Dove potremo mettere questi bambini?”

Quindi, parlando dei mezzi di trasporto pubblici, Fontana ha aggiunto: “Chi effettuerà i controlli e come, che titolo avranno per bloccare la salita sui pullman? Ci sono ancora dei problemi che dovranno essere affrontati con grande attenzione”.

E’ allo studio della Regione Lombardia un’ordinanza regionale sulla Fase 2. “Stiamo studiando – ha detto Fontana -. Oggi incontreremo il tavolo della produzione, dove stiamo studiando da tempo tutti questi progetti, arriveremo alle nostre conclusioni”. “E’ chiaro – ha precisato il governatore lombardo – che queste scelte poi sarebbe opportuno che le condividessimo anche con le Regioni limitrofe per evitare che ci possano essere delle decisioni che devono cambiare al cambio del territorio regionale e non avrebbe molto senso”.

“Quello che è certo è che viviamo in un momento di grandissima confusione perché ci si rimpalla la responsabilità del chi deve fare qualcosa a seconda dell’inadempienza. Il mio parere, fin dall’inizio, è che le Regioni dovrebbero avere maggiori competenze, ma soprattutto dovrebbero essere competenze ben delineate e ben chiarite”, ha affermato ancora.

“Dopo l’ultimo dl – ha sottolineato Fontana – noi possiamo solo stringere ulteriormente le maglie della rete stabilita dal governo”. Poi, parlando della riapertura dei mercati rionali scoperti in Lombardia, ha precisato: “Era una mia competenza averli chiusi. I mercati rionali erano aperti secondo il provvedimento nazionale, io li ho chiusi e adesso li ho riaperti”. Quell’ordinanza “non va incidere sulla competenza statale”.