Sicilia, Musumeci: “Può rientrare chi vuole tornare da famiglia” 

Sicilia, Musumeci: Può rientrare chi vuole tornare da famiglia

(Fotogramma)

Pubblicato il: 04/05/2020 17:45

“Un blocco per i casi di necessità non c’’è mai stato, neanche nei gravi momenti di crisi. Sia i provvedimenti nazionali che quelli nostri hanno sempre detto che l’ingresso è consentito alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale sanitario e per gravi motivi personali, sanitari o di famiglia”. A dirlo è stato il governatore siciliano, Nello Musumeci, aggiungendo: “Quindi, un blocco totale non c’è mai stato. Adesso allarghiamo un po’ e possono rientrare anche coloro che si vogliono ricongiungere con le proprie famiglie. Per farlo – conclude il presidente della Regione siciliana – devono rispettare le solite regole: la verifica al momento dello sbarco e poi la quarantena”.

“Manteniamo la corsa del treno da Roma a Messina. Per quanto riguarda lo Stretto, invece, chiediamo di passare dalle attuali 5 corse a 8 corse. Naturalmente, man mano che il tempo scorre valuteremo il dato epidemiologico e, quindi, aumenteremo, chiederemo di aumentare, di volta in volta il numero dei voli, il numero delle corse del treno e il numero delle corse sullo Stretto”, afferma ancora.

“Fase 2 sì, rientri sì, ma con la necessaria prudenza, a patto che ognuno assuma la responsabilità delle proprie azioni”, ribadisce Musumeci, per il quale “andare in giro con la mascherina è essenziale, portare i guanti quando si va in un locale chiuso è altrettanto importante, per il resto sapete già dell’ordinanza dell’altro giorno che consente varie attività”.

“Vorremmo autorizzarne anche altre, ma non dipende da noi – aggiunge -. Penso ai parrucchieri per uomo e per donna per esempio. Noi avevamo chiesto di poter consentire l’apertura delle botteghe già il 4 maggio, ma da Roma dicono che ancora è presto. Stiamo lavorando, stiamo pressando perché si possa cominciare almeno il 18 maggio con gli ulteriori provvedimenti”.

“Nessuno deve pensare che la partita sia chiusa, che la Fase 2 significhi ‘tutti liberi’. Un dato deve fare riflettere. Tre Regioni, Lombardia, Veneto e Piemonte, assieme hanno 60mila positivi in questo momento. La Sicilia, regione particolarmente popolosa, ne ha 2.200. Ecco, noi vorremmo che questo dato possa scendere man mano che passano i giorni. Guai a dover registrare una nuova impennata”, avverte.