(Fotogramma)
Pubblicato il: 08/05/2020 11:08
“Abbiamo il dovere di provare a tornare in campo. C’è da stare attenti ma non riprendere sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista. La Francia ha sbagliato a decretare lo stop ma noi accetteremo quello che sarà il verdetto del governo. C’è tanta incertezza”. Sono le parole del direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, durante una diretta Instagram con Filippo Inzaghi.
Maldini, che è guarito dal coronavirus, parla poi delle prime sedute di allenamento individuale dei rossoneri: “Abbiamo chiuso le parti comuni di Milanello, i giocatori sono divisi quattro per ogni campo e in dodici riesci a lavorare bene lo stesso. Non ce la facevano più a stare a casa e noi nemmeno”.
Sul proprio futuro, Maldini dice: “La storia conta e sono sicuro che farò il dirigente solo al Milan. Non lo farò da nessun’altra parte”. “Naturalmente quando sei calciatore hai altre armi. L’impegno in campo, l’essere sempre a disposizione, puntuale e preciso. Da dirigente devi conquistarti tutto, sei meno credibile di quando dai l’esempio in campo”, prosegue l’ex difensore.
E sul perché non ha intrapreso la carriera di allenatore Maldini conclude: “Sapevo bene che non volevo farlo. Ho visto la vita che faceva mio papà, i capelli di tanti compagni che sono cambiati. La cosa bella del fare il dirigente è che capisci, a distanza di tempo, quello che è stato fatto dai tuoi dirigenti ai tempi in cui giocavi”.
