Pubblicato il: 11/05/2020 18:32
Prima di tutto ‘un’avvertenza’: “Questo non è un libro su Covid, non è nato sull’onda degli instant book sul virus, ma tanto tempo fa e ci ho messo un anno e mezzo a scriverlo. Però Covid è nello stesso tempo assente e presente fra queste righe. Ci ricorda la rilevanza di un messaggio: e cioè che l’infiammazione”, quel fuoco dentro, è come un filo rosso e “attraversa malattie che apparentemente non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra. Questo Covid-19 ce lo sta confermando in tutta la sua drammaticità”. L’immunologo Alberto Mantovani l’ha studiata una vita quella ‘fiamma’. E da domani, martedì 12 maggio, sarà nelle librerie con un libro che si intitola proprio ‘Il fuoco interiore’, edito da Mondadori.
Cos’è l’infiammazione, finita sotto i riflettori in questi mesi di pandemia per quella tempesta scatenata nei casi più gravi dalla reazione immunitaria contro gli attacchi del coronavirus Sars-CoV-2? “Potremmo definirla una sorta di metanarrazione della medicina contemporanea – dice all’Adnkronos Salute il direttore scientifico di Humanitas e professore emerito di Humanitas University – Quando i meccanismi immunologici vanno fuori controllo vediamo clinicamente una risposta infiammatoria. L’infiammazione è una componente della nicchia ecologica dei tumori e questa è proprio la storia che io racconto”, centrale negli studi dello scienziato.
Ancora: “L’infiammazione è fondamentale nelle malattie cardiovascolari – elenca Mantovani – e anche qui Covid-19 è presente se pensiamo che in questa malattia c’è una componente cardiovascolare importante e ci lascerà un lascito pesante da questo punto di vista. L’ateriosclerosi è una forma di risposta infiammatoria e, di nuovo, i meccanismi dell’infiammazione sono straordinariamente importanti anche in malattie in cui c’è un agente infettivo e pure questo ce lo ricorda Covid-19”. La malattia provocata dal nuovo coronavirus “lo evidenzia in modo drammatico. Ho davanti agli occhi proprio ora l’immagine dei polmoni di un paziente che non ce l’ha fatta – racconta l’immunologo – ed è l’immagine di una risposta infiammatoria, il polmone è pieno di cellule infiammatorie che amplificano il danno. Il libro che ho scritto vuole dare una visione di questo concetto generale e dare un’idea di dove stiamo andando”.
Per Mantovani andiamo verso un mondo in cui andranno presi bene in considerazione due aspetti: “Stile di vita e ambiente”. Ed entrambi hanno un legame anche con l’infiammazione. “Ci è stato ricordato che non è bello vivere in una città inquinata. C’è un pezzo di questo mio libro che parla proprio di nanoparticolato e di quali sensori attivano la risposta infiammatoria, causa del danno associato all’inquinamento”.
Sul fronte degli stili di vita, “si pensi all’obesità”. Sappiamo che le persone affette da obesità “si ammalano e muoiono di più – ricorda lo scienziato – E’ legato al fatto che l’obesità attiva una risposta infiammatoria subclinica che è una causa di molti problemi associati”. Il libro dell’immunologo infine offre una panoramica delle strategie terapeutiche: “Racconto la storia, a partire da strategie come il cortisone e l’aspirina che continuano a essere pilastri, e accanto a queste ‘classiche’ ne racconto altre. Per esempio quelle che bloccano, le parole sbagliate dell’immunità. Sbagliate perché dette nel momento sbagliato, sbagliate perché bloccano il dialogo e i contatti fra il sistema immunitario”.
Il futuro, confessa Mantovani, “lo vedo con grande preoccupazione e penso soprattutto allo stile di vita. Se guardo i dati italiani che vengono richiamati nel libro, emerge che eravamo un Paese tra i più in forma del mondo e d’Europa. Ora siamo secondi solo alla Grecia sul sovrappeso fra i bambini. Ricordiamo invece che l’attività fisica allena anche il nostro sistema immunitario. Non capiamo molto bene perché, ma da una parte il sistema immunitario contribuisce ad allenare la muscolatura, e dall’altra un’attività fisica moderata ha effetti benefici nel tenere sotto controllo il tono infiammatorio”. La sedentarietà, in altre parole, abbatte anche le nostre difese naturali.