Coronavirus, crollo drammatico del mercato delle auto in Ue 

Coronavirus, in Ue crollo drammatico del mercato delle auto benzina e diesel

Pubblicato il: 12/05/2020 08:49

Precipitano in Europa le immatricolazioni di autovetture nel primo trimestre del 2020. Stando ai dati diffusi oggi da Acea sulle nuove registrazioni in Ue di auto per tipo di carburante, nel pieno dell’epidemia di Covid-19 la domanda di veicoli a gasolio ed a benzina è crollata in modo drammatico, anche se le auto a benzina rappresentano ancora più della metà del totale del mercato dell’Ue.

L’Associazione dei costruttori di auto europei ha rilevato nel primo trimestre del 2020 che il numero di auto diesel immatricolate in tutta l’Unione Europea è sceso del 32,6% a 738.392. Il gasolio detiene ora una quota di mercato del 29,9% (in calo dal 33,2% nel primo trimestre del 2019). Tutti i mercati della regione sono andati in declino, in particolare i quattro maggiori quelli: Italia (-49,8%), Francia (-36,6%), Spagna (-33,8%) e Germania (-23,0%).

Acea sottolinea che, con la stragrande maggioranza delle concessionarie europee chiuse a marzo a seguito dell’emergenza coronavirus, anche la domanda di auto a benzina è crollata. Le vendite di benzina hanno subito una contrazione del 32,2%, da quasi 2 milioni di unità lo scorso anno a 1,3 milioni nel primo trimestre 2020. Con l’eccezione di Cipro e della Lituania, in tutta l’Ue quest’anno i mercati hanno subito cali a due cifre.

Acea rileva inoltre che i combustibili alternativi – che comprendono quelli a etanolo (E85), gas di petrolio liquefatto (Gpl) e gas naturale (Ngv) – hanno registrato un buon successo. La domanda di auto a gas naturale è fortemente aumentata (+68,5%), mentre le registrazioni di Gpl si sono dimezzate a causa della contrazione del mercato italiano.

La crescita del Gpl il segmento gas non ha compensato il calo del Gpl, con un calo complessivo del 30,4%. I quattro principali mercati hanno tutti registrato una crescita delle registrazioni totali di Apv da gennaio a marzo di quest’anno. La Germania e la Francia si sono distinte con una domanda in crescita rispettivamente del 74,9% e del 71,7%, che ha dato impulso a dalle eccezionali prestazioni del segmento ibrido plug-in.

Schizzato il mercato auto elettrica – Nel primo trimestre del 2020, il segmento dei veicoli a ricarica elettrica in Europa ha aumentato significativamente la sua quota di mercato. L’Associazione dei costruttori di auto europei ha rilevato una crescita di questo segmento al 6,8%, più che un raddoppio rispetto al 2,5% del primo trimestre 2019. Da gennaio a marzo 2020, i veicoli a ricarica elettrica (Ecv) hanno beneficiato sostanzialmente del calo della domanda di gasolio e benzina. Le vendite Ecv sono più che raddoppiate (+100,7%) nei primi tre mesi dell’anno, per un totale di 167.132 auto immatricolate in tutta l’Ue. Sia i veicoli a batteria elettrica (Bev) e i segmenti ibridi plug-in (Phev) hanno avuto un forte impulso a questa crescita (+68,4 e +161,7%) rispettivamente). I veicoli elettrici ibridi (Hev) sono rimasti i best-seller del veicolo a propulsione alternativa che rappresenta il 9,4% del totale del mercato automobilistico dell’Ue. Da gennaio a marzo 2020, i veicoli a ricarica elettrica (Ecv) hanno beneficiato in modo sostanziale il calo della domanda di diesel e benzina. Le vendite di Ecv, sottolinea Acea, sono più che raddoppiate (+100,7%) nei primi tre mesi dell’anno, per un totale di 167.132 auto immatricolate in tutta l’UE. Sia la batteria-elettrica (Bev) e i segmenti ibridi plug-in (Phev) hanno dato un forte impulso a questa crescita (+68,4 e +161,7% rispettivamente). I veicoli elettrici ibridi (Hev) sono rimasti i più venduti nel segmento del veicolo a propulsione alternativa, che rappresenta il 9,4% del mercato automobilistico totale dell’Ue. Durante il primo trimestre dell’anno, sono state registrate 232.525 unità (+ 45,1% rispetto al 2019).

Veicoli elettrici ibridi – Nel segmento di mercato dei veicoli elettrici ibridi (Hev), sono 232.525 le unità registrate durante il primo trimestre dell’anno, in crescita del 45,1% rispetto al 2019.