Fase 2: Federterziario, contro crisi più flessibilità mercato lavoro e meno burocrazia 

Federterziario: 'Contro crisi più flessibilità mercato lavoro e meno burocrazia'

Pubblicato il: 12/05/2020 18:52

Federterziario ha partecipato oggi con una sua delegazione composta dal segretario nazionale Alessandro Franco, il presidente Nicola Patrizi e il presidente del Centro Studi Francesco Verbaro, all’audizione all’XI commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato. Per il segretario Alessandro Franco, “FederTerziario rappresenta le micro, piccole e medie imprese, che costituiscono il 90% del tessuto produttivo italiano ma sono anche fisiologicamente le più fragili e le più esposte a fenomeni emergenziali o recessivi, per questo motivo ha da subito offerto il proprio contribuito avanzando proposte a supporto alle imprese italiane del turismo e non solo. Come FederTerziario chiediamo, credito d’imposta per software e macchine elettroniche portatili che permetta e favorisca il telelavoro agile e il telelavoro e per l’adeguamento dvr e piano per la sicurezza, la sospensione del decreto dignità per il tempo determinato”.

“Per supportare il turismo – sostiene – occorre defiscalizzare gli operatori turistici, attivare un bonus assunzioni e formazione personale per emergenza Covid e incentivi per la riassunzione dei lavoratori, oltre alla riduzione dei costi previdenziali e sostegno al lavoro dipendente. Per il settore balneare la proposta è una riduzione dei costi previdenziali per il lavoro dipendente pari al 70% per l’anno 2020 e del 50% per gli anni 2021 e 2022”.

Più in generale “un ricorso ai voucher assunzione: con il superamento per un anno delle restrizioni introdotte dal dl Dignità in materia di lavoro e la sospensione delle restrizioni all’utilizzo di contratti flessibili, oltre a sospendere per un anno l’incremento contributivo dell’1,9% previsto dal comma 28 dell’articolo 2 della legge 92/2012 previsto per i contratti di lavoro flessibili, sia per il pubblico sia per il privato”.