Silvia Romano, Di Maio: “Non mi risultano riscatti pagati” 

Silvia Romano, Di Maio: Non mi risultano riscatti pagati

Pubblicato il: 12/05/2020 22:16

A me non risultano riscatti” pagati per la liberazione di Silvia Romano. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla trasmissione ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4, chiedendosi ”perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano”. Il riferimento è all’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica’ dal portavoce di al-Shabaab Ali Dehere.

”Riportarla a casa è stato merito della nostra intelligence”, ha aggiunto Di Maio riferendosi alla liberazione della cooperante. ”C’è gente che ha rischiato la vita per andare a prenderla in Somalia e riportarla a casa”, ha detto ancora, affermando che ”in questo anno e mezzo di prigionia abbiamo sentito la famiglia ogni giorno. Nel mio ministero ci sono persone che hanno sentito in lacrime il padre e la madre per un anno e mezzo, che non sapevano se la loro figlia era viva”.

Questo è il momento di ”abbassare i riflettori” su Silvia e ”consegnarla all’amore della sua famiglia’‘, ha detto il ministro ricordando che la volontaria ”quando è stata rapita aveva 23 anni” e ”prima di chiedere certezze, mi chiederei come sta?”. A proposito della sua conversione all’Islam e dalle accuse che le sono state rivolte una volta in Italia, Di Maio ribadisce che ora la ragazza deve restare ”lontano dai riflettori e non sotto accusa per cose dichiarate al magistrato nemmeno 24 ore dopo che le nostre forze l’avevano prelevata e portata alla nostra ambasciata a Mogadiscio”.

Interpellato sulla vicenda anche il minstro della Salute Roberto Speranza. “Non ho notizie del pagamento di un riscatto. So che per un anno e mezzo una ragazza italiana è stata in mano ai terroristi e oggi può abbracciare la sua famiglia. Le polemiche – ha affermato a ‘Di Martedì’ su La7 – vanno messe da parte”.