Coronavirus, allarme nel nordest della Cina: città in lockdown  

Coronavirus, allarme nel nordest della Cina: città in lockdown

(Afp)

Pubblicato il: 13/05/2020 08:03

Jilin in lockdown. Nel nordest della Cina preoccupa l’aumento di casi trasmissione locale di Covid-19 mentre il gigante asiatico prova a ‘ripartire’ dopo mesi di battaglia contro il coronavirus, che qui si è inizialmente manifestato. Le autorità della città di Jilin, scrive il Global Times, hanno annunciato la “chiusura di tutte le aree urbane e i villaggi” e vietato gli assembramenti. Tra le misure imposte, si legge, lo stop ai treni che assicurano i collegamenti con altre città e ai bus turistici oltre alla chiusura di cinema, stadi e internet point. I ristoranti possono restare aperti, ma con forti limitazioni. La stazione ferroviaria di Jilin, riporta anche il Quotidiano del Popolo, ha annunciato la “sospensione temporanea delle partenze” a partire dalle 6 di questa mattina.

Oggi le autorità sanitarie hanno segnalato sei nuovi casi di trasmissione locale di coronavirus nella regione di Jilin, che confina con la Corea del Nord, dopo i nuovi casi registrati i giorni scorsi nella vicina città di Shulan. Qui è arrivato un team di esperti per aiutare le autorità locali nella battaglia contro la Covid-19.

Un caso ‘importato’ di Covid-19 è stato registrato invece a Shanghai. Non si registrano altri decessi a causa della pandemia. Nel gigante asiatico i contagi sono in tutto 82.926, stando al bilancio della Commissione sanitaria nazionale, che parla anche di un totale di 1.692 casi ‘importati’ e 4.633 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Secondo le autorità sono 78.189 le persone dichiarate guarite dopo aver contratto l’infezione.

Anche oggi quindi non vengono segnalati nuovi casi nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, la prima città a fare i conti con il coronavirus. In questa megalopoli il bilancio ufficiale parla di 3.869 decessi e 50.339 casi.