Dal Copasir ok a relazione su app Immuni, M5S si astiene 

Dal Copasir ok a relazione su app Immuni, M5S si astiene

Foto Fotogramma

Pubblicato il: 13/05/2020 20:17

Il Copasir ha approvato la relazione al Parlamento sulla app Immuni, l’applicazione scelta dal governo per la gestione del contact tracing nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. La relazione è stata votata da tutti i presenti con la sola astensione del M5S.

Ad astenersi è stata la deputata pentastellata Federica Dieni, la quale, secondo quanto apprende l’Adnkronos, avrebbe manifestato le sue perplessità circa le conclusioni della relazione approvata dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ravvisando la presenza di considerazioni politiche di merito che, a detta della deputata M5S, andrebbero oltre le competenze del Copasir.

Il Copasir, dando il via libera alla relazione sulla app Immuni, ha espresso un parere favorevole all’utilizzo dell’applicazione. Ma, a quanto si apprende, si sarebbe trattato di una promozione ‘con riserva’.

Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – rileva l’Adnkronos – avrebbe infatti sollevato alcune criticità in relazione al possibile utilizzo dell’applicazione. A partire dalla definizione del ‘soggetto’ che avrà il compito di gestire l’app dal punto di vista operativo. I riflettori del Copasir sono inoltre puntati sul ruolo di Bending Spoons, la start up milanese che svilupperà Immuni: per il Comitato, spiegano fonti parlamentari, è importante monitorare il rapporto tra l’azienda privata e lo Stato.

Un altro tema importante sollevato riguarda i dati dei cittadini: il Copasir suggerisce che tutta la tecnologia legata alla app (infrastrutture sia fisiche che immateriali) sia mantenuta in Italia senza ‘passaggi’ all’estero. Dunque, per il Comitato, il trattamento, la gestione dei dati e i server devono rimanere nella Penisola. L’unica ad astenersi al momento del voto è stata la deputata M5S Federica Dieni, la quale, secondo quanto apprende l’Adnkornos, avrebbe manifestato le sue perplessità circa le conclusioni della relazione approvata dal Comitato, ravvisando la presenza di considerazioni politiche di merito che, a detta della parlamentare grillina, andrebbero oltre le competenze del Copasir.